blog di LUIGI FUDA

CAULONIA


 BRUCIA L'AUTO DELL'ASSESSOREMolotov sull'Audi di Riccio. Inquirenti: l'attività amministrativa non c'entraGli ultimi resti della sua auto, ridotta a uno scheletro di cenere, i vigili del fuoco li hanno portati via alla mattina, poco prima dell’una, con gli inquirenti che oramai avevano effettuato tutti gli accertamenti di rito e i pochi vicini avevano già fatto rientro nelle proprie abitazioni. L’assessore alla cultura del Comune di Caulonia, il medico Ninni Riccio, era nel suostudio. Coi figli e i genitori anziani. «Sono scosso, non ho chiuso occhio tutta la notte. E’ la prima volta che succede una cosa del genere a Caulonia superiore. Ho sentito il botto, ma quando mi sono affacciato era già troppo tardi: ho visto le fiamme alzarsi in cielo e inghiottire la mia Audi. Non riesco a dare una spiegazione a quanto è accaduto stanotte». Secondo una prima ricostruzione partorita a caldo dagli investigatori, i balordi- forse due, uno a fare da palo e l’altro pronto a rendere esecutivo il disegno criminale - sono entrati in azione all’una di notte, quando erano certi di potersi muovere indisturbati. A quell’ora, buio pesto, per le vie di Caulonia non si vede anima viva. Così, una volta giunti sul posto, in via Cortiglio, nel cuore di Caulonia alta, con una bottiglia molotov abbuffata di benzina hanno dato alle fiammel’auto di Ninni Riccio. Sono stati i vigili del fuoco a sedare l’incendio e ad evitare che il fuoco si propagasse facendo altri danni. Una volta che i carabinieri hanno lanciato l’allarme, si sono precipitati subito a Caulonia con l’autobotte.Nel primo pomeriggio di ieri, in via straordinaria, il sindaco Ilario Ammendolia ha chiamato a raccolta i suoi per manifestare «solidarietà e vicinanza » all’assessore, nell’ultima tornata elettorale giunto primo degli eletti. «Vorrei che dietro questo vile gesto ci fosse la mente contorta di un folle. Ma sono certo che così non è. Poteva consumarsi una strage. Ninni Riccio è una persona a modo, un amministratore serio. Il vile gesto da lui subito è strettamente legato alla sua attività politica e a quella di questa maggioranza, che è una amministrazione che ha segnato una svolta», dice in serata il capo dell’esecutivo. Gli inquirenti, dopo aver sentito in mattinata il titolare di cultura e spettacoli, si sono messi subito al lavoro per cercare di individuare prima possibile il bombarolo. In serata, stando al racconto di fonti autorevoli, avevano già una certezza:«Gli elementi in nostro possesso ci portano a escludere categoricamente l’esistenza di un possibile collegamento tra l’auto incendiata e l’attività amministrativa dell’assessore e della giunta di cui fa parte». Non è la prima volta che i Riccio, tra le famiglie più in vista di Caulonia, subiscono atti intimidatori. Più di un anno fa ignoti appiccarono fuoco nel negozio d’abbigliamento che avevano fatto sorgere a Roccella.«Lo doveva gestire mia moglie, ma abbiamo chiuso e siamo venuti via. Ripeto: è molto strano quanto accaduto in nottata, non si sono mai verificati episodi del genere a Caulonia superiore. Ma quello che più mi preoccupa è il non sapere da dove arriva l’avvertimento, il fatto di non essere in grado di poter identificare l’autore del gesto» raccontava ieri l’assessore nella sua abitazione. Ilario Filippone Tratto da Calabria Ora del 10.4.09