Tratto da Ilgiornale.itNel 2008 per pagare «il nostro unico consulente», precisa Croppi, il dirigente extradipartimentale per la sicurezza, generale Mori, «il Comune ha speso 149.893 euro».Mori è attualmente sotto processo per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra. Dopo la strage di Capaci condusse una trattativa coi vertici di Cosa Nostra che secondo vari pentiti portò all'uccisione di Paolo Borsellino inquanto unico ostacolo alla realizzazione delle richieste mafiose. Inoltre dopo l'arresto di Totò Riina impedì la perquisizione del covo dove si nascondeva il capo dei capi, dando così una settimana di tempo ai mafiosi per ripulire il covo da qualsiasi traccia poteva far risalire alla nota Trattativa."Proprio per agevolare la creazione di nuovi contatti politici occorreva eliminare chi, come Borsellino, avrebbe scoraggiato qualsiasi tentativo di approccio con Cosa Nostra e di arretramento dell'attività di contrasto alla mafia levandosi a denunciare, anche pubblicamente, dall'alto del suo prestigio professionale e della nobiltà del suo impegno civile ogni cedimento dello stato o di sue componenti politiche". (Tratto dalla sentenza del Processo Borsellino Ter.)
Mario Mori: condusse la trattativa che fece morire Paolo Borsellino, guadagna benino!
Tratto da Ilgiornale.itNel 2008 per pagare «il nostro unico consulente», precisa Croppi, il dirigente extradipartimentale per la sicurezza, generale Mori, «il Comune ha speso 149.893 euro».Mori è attualmente sotto processo per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra. Dopo la strage di Capaci condusse una trattativa coi vertici di Cosa Nostra che secondo vari pentiti portò all'uccisione di Paolo Borsellino inquanto unico ostacolo alla realizzazione delle richieste mafiose. Inoltre dopo l'arresto di Totò Riina impedì la perquisizione del covo dove si nascondeva il capo dei capi, dando così una settimana di tempo ai mafiosi per ripulire il covo da qualsiasi traccia poteva far risalire alla nota Trattativa."Proprio per agevolare la creazione di nuovi contatti politici occorreva eliminare chi, come Borsellino, avrebbe scoraggiato qualsiasi tentativo di approccio con Cosa Nostra e di arretramento dell'attività di contrasto alla mafia levandosi a denunciare, anche pubblicamente, dall'alto del suo prestigio professionale e della nobiltà del suo impegno civile ogni cedimento dello stato o di sue componenti politiche". (Tratto dalla sentenza del Processo Borsellino Ter.)