COMPAGNIA DELL'EST

Piazza Bologna: distruzione stele Giovanni Falcone, la responsabilità è della sinistra


La distruzione della stele dedicata a Giovanni Falcone a Piazza Bologna della scorsa notte è senza dubbio un gesto indegno che denota comunque la totale assenza di controllo del territorio nel Terzo Municipio. Sempre a Piazza Bologna numerose persone testimoniano che ieri sera c'è stato un vero e proprio lancio delle bottiglie, provato anche dai numerosi vetri rotti trovati questa mattina. Stessa situazione troviamo a San Lorenzo.Il problema della movida notturna è nota da tempo alle amministrazioni locali. Ci si era interrogati spesso in particolare su Piazza Bologna ipotizzando addirittura una cancellata per bloccare l'accesso agli studenti nelle ore notturne. Vani sono stati i provvedimenti spot temporanei come il divieto di vendita di bottiglie o i tentativi i sensibilizzazione fatti da vari gruppi politici. La sinistra Municipale non è riuscita neanche ad aumentare il numero di secchi nella piazza, visto che quelli presenti sono pieni già alle prime ore del mattino, dimostrando poi tutta la sua impotenza quando, non riuscendo ad aumentare il livello di pulizia e decoro ha inscenato una pulizia del parco spot. Ad oggi dopo il vile gesto si torna a parlare di cancellata. Noi non escludiamo questa ipotesi, ma la poniamo come ultima soluzione. Chiediamo che prima però vengano provate soluzioni alternative. La scorsa estate il Presidente del Municipio Dario Marcucci dichiarò che avrebbe individuato zone di aggregazione alternative, sia per Piazza Bologna che per San Lorenzo, ma lo scarso interesse della sua Giunta alle politiche giovanili ha fatto si che non si muovesse una foglia su questo fronte, e che ci ritroviamo ancora oggi allo sbando con i giovani costretti ad auto-trovarsi i propri luoghi di aggregazione. Avere migliaia di studenti fuori sede nel proprio territorio appare evidente che comporta la creazione di strutture adeguate anche per la sera, e il Terzo Municipio ancora non le ha. E' necessario avviare un dialogo con La Sapienza per trovare insieme soluzioni alternative al "casino notturno" di San Lorenzo e Piazza Bologna e un'opportunità su questo fronte potrebbe essere il Parco del Castro Laurenziano.