CEFA

Al proprio nascituro


Al proprio nascituro  Evinco dall’estrema riluttanzadimostrata attraverso un infinitoocchieggiar guardingo, forse stupito,a quanto terribili – padronanza repente di sapienza, esuberanza,dottrina – conclusioni sei, romitooro nascente, giunto. Un vagito.Disperato diman di stanza in stanza annuncerai il tedio e l’atra angosciosanoia alla quale il vivere già ti avràiniziato. Capirai solo un giorno e con fatica però che ‘l ritornolà nel bramato nulla nemmen potràestirpar la rea spina velenosa.     Savigliano, In una corsia di ostetricia, 2 aprile 2010