CEFA

Un altro Trucco in famiglia


Un altro Trucco in famiglia    Da ventisei anni ormai, paziente, offroall’arte e allo studio il mio primo tempo:non soddisfatto ancor proseguo e soffro.Intanto scorre la vita e m’attempoe presto sarò di nuovo maestrolontano da schiamazzi che al contempoempiono questo mondo vuoto d’estro.Traviso spesso il senso delle coseriducendo la realtà a un capestroutile a strozzar gioie, sogni e rosecoltivate con fatica e coraggio.Comunque, passando oltre, s’interpose,ormai si affacciava il tiepido maggio,Roberta nel viver mio, impiegataorba di contratto e senza vantaggio,bersaglio d’ogne superior forcata.Eleganza di parola e indiscusseraffinate abilità, innamoratatosto la resero. Alfine sedusseanche lei me, indurito al sentimento.Restammo così insieme e il tempo addusseoneri. Odontoiatria e insegnamento,anche se per poco, ci sostengono.Sposarsi non è mai un completamentoinutile del vivere: vengonooscurate però le albe futureed edulcorate se si spengono,dettato nichilista, le natureor di madre or di padre. Ragionammoassai e siam giunti a due scelte mature:rendere al mondo che ci accolse un grammodi speme attraverso una gravidanza,ospizio di speranza – la sognammoteneramente già pria – e, con sostanza,rattrappire il cinismo mio.  Ammantaun cader di neve con la sua danzacase e spogli giardini in una Mantacuriosa di averti. Piccolo Edoardoossigeni la tua aura la mia pianta.   Manta, Villa Temi3 gennaio 2010