L'ANTICUOCA

SMETTO QUANDO VOGLIO

Creato da virginiagrey il 02/12/2008

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COME REAGIAMO ALLE OFFESE?

Post n°1724 pubblicato il 06 Febbraio 2011 da virginiagrey
 

Ognuno manifesta una personale  reazione, dettata dall'educazione ricevuta, dal grado di autostima e dal proprio vissuto.

C'è chi risponde a tono, chi si blocca, chi non ha le parole adatte per controbattere, salvo poi trovarsele in bocca quando oramai è troppo tardi.

Dicono sia una questione di carattere, ma anche di... postura.

I soliti ricercatori americani hanno rilevato che reagiamo alle provocazioni anche in base alla postura che assumiamo al momento dell'insulto.

Quando siamo seduti n avanti, le aree del cervello proposte al sentimento della rabbia si attivano maggiormente, contrariamente a ciò che accade quando la schiena è reclinata, che è dimostrazione di un atteggiamento di fermezza ed autocontrollo.
RIFLESSIONE: è per questo che nei blog sono più numerose le espressioni di rabbia di quelle di giubilo?

Più il corpo è rilassato, maggiori sono le possibilità di formulare pensieri razionali e  controllare, così, le nostre reazioni.

In tutto questo bel discorso, però, dobbiamo tener conto del nostro temperamento: i collerici avranno sempre la tendenza ad aggredire, ed i timidi a soccombere.

Dove sta la novità? Com'è possibile, allora, reagire ad un'ingiuria, ad una critica, ad una presa per i fondelli? Portandoci appresso uno sdraio?

Non mi pare fattibile, soprattutto sul luogo di lavoro.
A casa mi capita, nelle discussioni con Piero, di trovarmi comodamente stesa sul divano e rintuzzare i colpi di mio marito, che se  ne sta in piedi, ritto e saldo come la Tour Eiffel, col risultato che poi sono sempre i cani ad intevenire con qualche abbaio, per porre fine alla faccenda.

Se le parole con cui rintuzzare gli attacchi del maleducato ci vengono in mente tardi, per reagire occorre una strategia vera e propria:

1) Valuta la gravità. Se l'offesa è di poco contro, lascia perdere.

2) Chiediti chi ha ragione. Analizza il contesto: se hai torto, stattene zitto, altrimenti chiedi spiegazioni, per evitare di alimentare il tuo rancore.

3) Prova a sorridere. Se sei in macchina ed il buzzurro ti ringhia, tu sorridi: il sorriso toglie forza a questa negatività.

4) Sposta l'attenzione. Non concentrarti sull'offesa ricevuta, ma cerca il punto debole del tuo interlocutore (può essere aggressivo perché è stressato... poverino!)

Bah, se lo dicono gli Americani...

OPPURE... FATE COME VI AVEVO CONSIGLIATO NL MIO BLOG - IN STAND-BY - TE LE MANDO A DIRE.

 

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