PENSIERI E PAROLE

Post N° 70


TOTO', PEPPINO E LA MALAFEMMINA
Signorina (intestazione autonoma)veniamo noi con questa mia a dirvi, adirvi una parola, che scusate se sono poche ma 700 mila lire ;a noi ci fanno specie che quest'anno, una parola, c'e' stata una grande moria delle vacche come voi ben sapete . : questa moneta servono a che voi vi consolate dei dispiacere che avreta perche' dovete lasciare nostro nipote che gli zii che siamo noi medesimi di persona vi mandano questo perche' il giovanotto e' uno studente che studia che si deve prendere una laura che deve tenere la testa al solito posto cioe' sul collo . ; . ; salutandovi indistintamentei fratelli Caponi(che siamo noi)
TOTÒ- (a Peppino) Ma tu ci credi? 'Sto paese è così grande che io non mi raccapezzo.PEPPINO- Ma come si fa?TOTÒ- Bisognerebbe trovare qualcuno, che so?, per sapere l'indirizzo di questa Marisa Florian...PEPPINO- (indicando un vigile urbano) Domandiamo a quel militare là.TOTÒ- A quello? Ma che, sei pazzo? Quello dev'essere un generale austriaco, non lo vedi?PEPPINO- E va bene... Siamo alleati!TOTÒ- Siamo alleati?PEPPINO- Eh.TOTÒ- Già, è vero: siamo alleati.PEPPINO- Siamo alleati.TOTÒ- Andiamo. (Lo prende per mano e vanno insieme dal vigile). (Al vigile) Excuse me! (Pesta un piede a Peppino).PEPPINO- Ahi!TOTÒ- (a Peppino) E scansati! (Poi al vigile) Scusi, lei è di qua?VIGILE- Dica.TOTÒ- È di qua?VIGILE Si, sono di qua. Perchè, m'ha ciapa' per un tedesco?TOTO Ah, è tedesco? (A Peppino) Te l'avevo detto io che era tedesco...PEPPINO- Ah... E allora come si fa?TOTÒ- Eh, ci parlo io.PEPPINO (scettico) Perchè, tu parli...TOTÒ- Eh: ho avuto un amico prigioniero in Germania. Non m'interrompere, se no perdo il filo. (Al vigile) Dunque, excuse me, bitte schòn... Noio (indica sè e Peppino)...VIGILE- Se ghe?TOTÒ- (a Peppino) Ha capito!PEPPINO- (a Totò) Che ha detto?TOTÒ- (a Peppino) Dopo ti spiego. (Al vigile) Noio... volevam... volevàn savoir... l'indiriss...ja..VIGILE- Eh, ma bisogna che parliate l'italiano, perchè io non vi capisco.TOTÒ- Parla italiano? (A Peppino) Parla italiano!PEPPINO- (al vigile) Complimenti.TOTÒ- (al vigile) Complimenti! Parla italiano: bravo!VIGILE- Ma scusate, dove vi credevate di essere? Siamo a Milano qua!TOTÒ- Appunto, lo so. Dunque: noi vogliamo sapere, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare. Sa, è una semplice informazione...VIGILE- Sentite...TOTÒ e PEPPINO- Signorsì, signore.VIGILE -... se volete andare al manicomio...TOTÒ e PEPPINO- Sissignore.VIGILE -... vi accompagno io.TOTÒ e PEPPINO- Sissignore.VIGILE- (li saluta, ma prima di allontanarsi) Ma guarda un pò che roba! Ma da dove venite voi, dalla Val Brembana?TOTÒ -(a Peppino) Non ha capito una parola...Totò, Peppino e la malafemmina film di Camillo Mastrocinque del 1956, racconta di Gianni che abbandona gli studi per seguire la soubrette Marisa in tournee all'insaputa della madre e degli zii.Questi venuti a conoscenza del fatto,  vanno a Milano ad affrontare la donna,la quale sconfortata va con degli amici al ristorante.Gianni credendosi tradito canta "Malafemmena" e commuove sia Marisa che gli zii,capitati anch'essi nel locale.La mamma di Gianni convintasi della buona fede di Marisa la invita a vivere con Gianni al paese una nuova vita più semplice.E uno dei miei film preferiti che rivedo sempre con molto piacere, sia per le risate genuine, memorabile anche la scena dell'arrivo a Milano quando Peppino si domanda stupito dove sia mai la famosissima Nebbia milanese... Un film che racconta con il sorriso, la diversità tra le mentalità del sud e del nord, fa ridere ma fa anche commuovere per questo amore che tra mille difficoltà poi troverà il trionfo.