PENSIERI E PAROLE

Post N° 107


GIUDIZI UNIVERSALIdi Samuele BersaniTroppo cerebrale per capire che si può star bene senza complicare il pane, ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l'aquilone, togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace Liberi com'eravamo ieri, dei centimetri di libri sotto i piedi per tirare la maniglia della porta e andare fuori, come Mastroianni anni fa, come la voce guida la pubblicità ci sono stati dei momenti intensi ma li ho persi già. Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza calpestare il cuore ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi come sulle aiuole Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini per scivolare meglio sopra l'odio Torre di controllo, aiuto, sto finendo l'aria dentro al serbatoio Potrei ma non voglio fidarmi di te io non ti conosco e in fondo non c'è in quello che dici qualcosa che pensi sei solo la copia di mille riassunti Leggera leggera si bagna la fiamma rimane la cera e non ci sei più... Vuoti di memoria, non c'è posto per tenere insieme tutte le puntate di una storia piccolissimo particolare, ti ho perduto senza cattiveria Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l'aquilone togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace Libero com'ero stato ieri ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori come Mastroianni anni fa, sono una nuvola, fra poco pioverà e non c'è niente che mi sposta o vento che mi sposterà Potrei ma non voglio fidarmi di te io non ti conosco e in fondo non c'è in quello che dici qualcosa che pensi sei solo la copia di mille riassunti Leggera leggera si bagna la fiamma rimane la cera e non ci sei più, non ci sei più, non ci sei... Ogni volta che ascoltiamo le parole di qualcuno siamo noi che decidiamo se fidarci o meno, una sorta di arma di difesa, ma non sempre viene messa in atto, almeno per quanto mi riguarda, ho sempre creduto alle parole che mi venivano dette...ma poi con l'amaro in bocca mi sono accorta che "erano solo la copia di mille racconti e che niente di quello detto era in realtà pensato veramente". Questa canzone la conoscevo, ma mi è stata riportata alla mente da un amico domenica sera, e per la prima volta l'ho ascoltata in modo diverso, l'ho ascoltata con il cuore e non con la mente...ed ho capito il messaggio che voleva dare... che non sempre chi ti riempe di belle parole, non sempre le dice anche con il cuore, ma spesso solo con la mente come da copione in una recita tutta personale....e poi se la fiamma si spegne non rimane altro che la cera ed il niente!