CHIAMO ITALIA

Scaricabarile


da Vanty Fair, 1 ottobre 20082 ottobre 2008, in Pino CorriasLe colpe, in politica e nella vita pubblica, sono sempre degli altri. Quando Prodi non riuscě a rifilare (vantaggiosamente) Alitalia a Air France, la colpa fu dei sindacati e della Destra. Per Berlusconi, nel lungo settembre di trattative stop & go con Cai, Air France, Lufthansa, la colpa di ogni impasse era dei piloti, dei sindacati, delle hostess che giocano a golf e di Veltroni. Anche davanti ai giudici, Berlusconi ha adottato lo stesso scarica barile. Corruzione? Fondi neri? Falso in bilancio? Chiedete a mio fratello. Chiedete a mio cugino. Chiedete ai miei manager.I rifiuti che ingombrano Napoli da quasi due decenni, arrivano sempre “dal governo precedente”. Persino Bassolino, che guida la Regione Campania da due mandati, cioč dal 2000, se ne professa estraneo e quando qualcuno glieli rinfaccia si guarda intorno, si stringe nelle spalle, dice: “E io che c’entro?”. Il debito pubblico italiano - oggi a quota 1621miliardi di euro - non lo ha scavato nessuno, lo hanno ereditato tutti, la Destra dalla Sinistra e viceversa, al massimo č colpa di Bettino Craxi, defunto in latitanza. La colpa della crisi economica non č mai nostra, ma europea, anzi americana, dell’11 settembre, degli arabi, delle Cina. La colpa dei morti ammazzati sulle strade č dei rumeni ubriachi. La colpa dei furti č degli zingari. La colpa della disoccupazione č degli immigrati che lavorano in nero. La colpa della cattiva scuola č del ’68 e della scomparsa dei grembiuli. La colpa delle prostitute č dei clienti. La colpa dei clienti č delle prostitute. La colpa delle prostitute e dei clienti č della mafia albanese. La colpa della mafia albanese č della globalizzazione e di Bruxelles, dei suoi burocrati, dell’euro, del nuovo secolo. Poveri noi, anziani e  bamboccioni, che di tante cattiverie altrui siamo sempre le vittime innocenti.