Questa è la mia vita

Post N° 60


La Juve siamo noi. E' Gaetano Scirea, capitano e difensore centrale, signore e silenzioso, insuperabile e mai espulso. E' Omar Sivori, genio e perseveranza. E' Giampiero Boniperti che mai nessuno come lui. E' Charles, Baggio, Furino, Favero, Bonini, Tacconi, Zavarov, Rush, Boniek, Cuccureddu, Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli, Rossi, Vignola, Del Piero, Kohler, Bodini, Alessandrelli, Rui Barros, Bettega, Fanna, Thuram, Julio Cesar, Van der Saar, Buffon, Cannavaro, Emerson, Brio, Marocchi, Capello, Trapattoni, Maifredi, Pacione, Morini, Kovacevic, Nedved, Zalayeta, Blasi, Giannichedda, Miccoli, Vialli, Ravanelli, Carrera, Rampulla, Vieri, Inzaghi, Zambrotta, Moggi, Briaschi, Birindelli, Di Livio, Torricelli, Tudor, Agnelli, Vieira, Elkann, Boninsegna, Causio, Benetti, Spinosi, Ibrahimovic, Trezeguet, Albertosi, Niccolai, Boksic, Abbiati, Chiellini, Balzaretti, Camoranesi, Mutu, Chimenti, Laudrup, Casiraghi, Conte, Ferrara, Penzo, Marocchino, Virdis, Prandelli, Tavola, Galderisi, Peruzzi, Paulo Sousa, Deschamps, Tacchinardi, Viercowood, Jugovic, Lombardo, Montero, Iuliano e Maresca. E' Michel Platini e Zinedine Zidane che così geni e così francesi, solo in una squadra da leggenda potevano scrivere la loro. E' Gianluca Pessotto, che noi non è che non si cade mai, si cade sì, ci si fa male, anche molto. Ma poi si lotta, fino alla fine delle nostre forze, anche quando sembra impossibile e serve un miracolo. E' Andrea Fortunato che aveva ventitre anni lo stesso anno in cui io ne avevo ventitre e si vinceva il ventitreesimo scudetto. La Juve siamo noi e se vi faccio altri cento nomi, enormi o poco noti, vi si accenderanno comunque lampi di ricordi perché la Juve è questo: puoi tifarla o puoi augurarle ogni male, ma non la puoi dimenticare.