Questa è la mia vita

Post N° 64


Seduto con le mani in manosopra una panchina fredda del metrosei li' che aspetti quello delle 7.30chiuso dentro il tuo palteotun tizio legge attento le istruzionisul distributore del caffe'e un bambino che si tuffa dentro a un bigne'e l'orologio contro il murosegna l'una e dieci da due anni in quail nome di questa stazionee' mezzo cancellato dall'umidita'un poster che qualcuno ha gia' scarabocchiatodice "Vieni in Tunisia"c'e' un mare di velluto ed una palmae tu che sogni di fuggire via...di andare lontano lontanoandare lontano lontano...e da una radiolina accesaarrivano le note di un'orchestra jazzUn vecchio con gli occhiali spessi un ditocerca la risoluzione a un quizdue donne stan parlandocon le braccia piene di sacchetti dell'Upime un giornale e' apertosulla pagina dei filmse sui binari quanta vita che e' passatae quanta che ne passera'e due ragazzi stretti strettiche si fan promesse per l'eternita'un uomo si lamenta ad alta vocedel governo e della poliziae tu che intanto sogni ancorasogni sempre sogni di fuggire via...di andare lontano lontanoandare lontano lontano...sei li che aspetti quello delle 7,30chiuso dentro il tuo paletotseduto sopra una panchina fredda del metro