2046

Post N° 36


Un autunno di qualche secolo fa'Le foglie regalavano gli ultimi colori sulle strade decadenti e scivolose,rumori bagnati e profumati di castagne autunnali.Il sole era pallido c'era luce bianca e nera,i treni arrivavano su stazioni di zucchero filato.Fragili lancette su ore incollate da ore assopite dagli sbuffi di vapore di quella macchina per il caffè.Anche tu, ti sei sporta per vedere se arrivava il treno,sognavamo insieme di cambiare lo scambio,in questo scambio ferroviario,scambi di parole tra estranei,un biglietto per l’amore please..Logorati dai nostri stessi e soli pensieri,ci sporgevamo su questa strana mattina,e ,niente poteva essere migliore di allora,nemmeno quando solo per un attimo ti ho immaginato troppo distante tra me te e questa stazione silenziosa.I brividi scorrevano lungo la pelle,divisi dai nostri pullover,sognavo,di spostare la tua sciarpa appena e scivolare sulle tue labbra e dolcemente sfiorarle e sentirle schiuderle sorridendo.Accesi la luce,spostando la tendina di questo treno provinciale,ero accanto a te e stringevo lentamente le tue mani bianche,gli alberi carichi di neve scorrevano veloci e i tuoi occhi erano come se parlassero, sembrava fosse entrata talmente tanta aria da sentire come un vuoto tra me e il cuore.Il tuo treno stritolava i freni,il tuo viso senza più spazio per un altro bacio mi fece un gesto e un gesto con la mano feci io a te.La tua carrozza ferma apriva le porte al tuo futuro e io accesi una sigaretta lasciando il mio tra la cenere di questo binario morto.Le foglie regalavano gli ultimi colori sulle strade decadenti e scivolose.                                                  scritto da inattesadi.