Ormai a un anno dalla vittoria referendaria, è in corso a Roma uno degli attacchi più forti a quel risultato, che ha sancito un forte no alla privatizzazione del servizio idrico e dei servizi pubblici locali e all'idea che si possano ottenere profitti dall'acqua. Mi riferisco all'intenzione del sindaco Alemanno e della sua giunta di privatizzare definitivamente Acea, la società a capitale pubblico maggioritario, quotata in Borsa, con la presenza ingombrante di soci privati come Caltagirone e Suez, che opera nel settore elettrico e in quello idrico, facendo scendere la quota pubblica al 30%. Ora, ciò che va notato, oltre alla pessima idea di far cassa con la privatizzazione, è che siamo in presenza di due fatti che hanno un aspetto strategico e che, proprio per questo, rendono questa vicenda emblematica e di valenza nazionale. Il primo è che la privatizzazione di Acea si innesta dentro un disegno sufficientemente preciso, anche se non privo di debolezze, che intende costruire un nuovo assetto del servizio idrico nel panorama nazionale, dominato dal prevalere pressoché irreversibile della logica della mercificazione.
I Ladri Dell'Acqua, Di Roma E Dell'Italia
Ormai a un anno dalla vittoria referendaria, è in corso a Roma uno degli attacchi più forti a quel risultato, che ha sancito un forte no alla privatizzazione del servizio idrico e dei servizi pubblici locali e all'idea che si possano ottenere profitti dall'acqua. Mi riferisco all'intenzione del sindaco Alemanno e della sua giunta di privatizzare definitivamente Acea, la società a capitale pubblico maggioritario, quotata in Borsa, con la presenza ingombrante di soci privati come Caltagirone e Suez, che opera nel settore elettrico e in quello idrico, facendo scendere la quota pubblica al 30%. Ora, ciò che va notato, oltre alla pessima idea di far cassa con la privatizzazione, è che siamo in presenza di due fatti che hanno un aspetto strategico e che, proprio per questo, rendono questa vicenda emblematica e di valenza nazionale. Il primo è che la privatizzazione di Acea si innesta dentro un disegno sufficientemente preciso, anche se non privo di debolezze, che intende costruire un nuovo assetto del servizio idrico nel panorama nazionale, dominato dal prevalere pressoché irreversibile della logica della mercificazione.