cielo aperto

fantasia


“ Può la Fantasia trasformarsi in una oscura prigione?”D'improvviso mi tornò in mente, quel lontano passato che mi aveva permesso di uscire da quel mondo reale che non avevo mai esitato ad etichettare con un epiteto davvero poco carino: Realtà uguale merda, realtà uguale mondocacca! Per me, era sempre stato così, fin da quando ero piccina avendo dovuto fare i conti con l'abbandono, la malattia che porta lontano le persone che ami e la solitudine che diventa l'unica compagna, solo perché ha la struttura di un'edera e si avvinghia con tutte le sue forze al muro della tua casa. Se avessi incontrato un giardiniere esperto potatore, forse, mi sarei risparmiata diversi dolori. Ma con i forse, i se e i ma, non se n'è mai fatto niente! Perché allora quella domanda improvvisa? “Può la Fantasia trasformarsi in una oscura prigione?”Cosa accadeva nel suo lontano castello magico?Se le avessi chiesto il permesso, forse, avrebbe acconsentito a farmi entrare, a camminare con lei lungo il sentiero nascosto dagli alberi grandi del bosco. Se avessi osato domandarle quale guerra si stava combattendo nel suo regno, forse, sarei riuscita a far da intermediaria tra le fazioni opposte. Ma non lo feci, non ne ebbi il coraggio. La paura di guardare a quella realtà che avevo sempre rinnegato con tutte le mie forze, ancora una volta mi impedì di muovermi e di amare davvero. Nonostante le raccomandazioni del Cercatoredidio per salvare Fantapaperonzola.Ora sono vecchia e malata, ma non più sola. In questa notte fresca di settembre ripenso ai miei amici fantastici che nel corso degli anni mi hanno fatto compagnia e tra tutti i volti, mi tornano, con una nitidezza straordinaria, quelli di quei due “strani” che si affacciarono d'improvviso nella mia esistenza parallela: Fantapaperonzola e il Cercatoredidio.