Letture della notte

Le donne della bibbia - parte prima


 1.    Abigail (1 Sam. 25,2-42)  Vi era in Maon un uomo ricco chiamato Nabal e sua moglie Abigail. La donna era di buon senso e di bell'aspetto, mentre il marito brutale e cattivo. Davide, dopo esser stato "unto" da Samuele, il profeta, fu costretto a fuggire sulle montagne perché il re Saul voleva ucciderlo. Aveva bisogno di cibo per sé e per i suoi fedeli e chiese aiuto a Nabal che però rifiutò sdegnosamente. Per vendetta Davide decise di scendere a valle per distruggere Nabal con tutti i suoi beni. Abigail avvertita delle intenzioni di Davide gli andò incontro a dorso d'asino con molte provviste. Davide, placato, esclamò alla donna: "Benedetto il Signore che ti ha mandato e mi ha impedito di venire al sangue e di fare giustizia da me". Poi Abigail rimase vedova e sposò Davide che alla morte di Saul divenne Re2.    Abisag la Sunammita(1 Re 1,1-4)Davide era vecchio e avanti negli anni e non riusciva a riscaldarsi. I suoi ministri gli suggerirono di cercare una vergine giovinetta per farsi assistere, curare e dormire con lei così da riscaldarsi. Si trovò Abisag da Sunem, giovane molto bella, che curava il re e lo serviva, ma il re non si unì a lei. Poi Davide si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide in Gerusalemme. Il figlio Salomone sedette sul trono di suo padre verso il 970 a.C..3.    Agar e Ismaele(Gn. 16,1-4) Sara, moglie di Abramo, non gli aveva ancora dato figli. Lei allora prega Abramo di unirsi alla sua schiava Agar per avere un erede da lei, dal momento che Jhwh (Jawéh) gli aveva promesso una numerosa discendenza e il non avere figli era considerta una maledizione. Nasce così Ismaele, figlio della schiava Agar (che veniva considerato figlio della padrona sterile perchè partorito sul suo grembo).4.    Anna madre di Samuele(1Sam. 1, 9-28  Il sacerdote Eli stava nel tempio del Signore mentre Anna, afflitta perché era senza figli, innalzava preghiere a Dio impegnandosi in questo voto: "Signore degli eserciti, se darai alla tua schiava un figlio maschio io lo offrirò al Signore per tutti i giorni della sua vita". Anna si unì al marito e il Signore si ricordò di lei. Anna partorì un figlio che chiamò Samuele. Il fanciullo venne presentato al sacerdote Eli nel tempio per essere ceduto a Dio per tutti i giorni della sua vita. Così Samuele divenne profeta del Signore.5.    Athalia (2Re 11, 1-2) IX sec. a.C. )Athalia della stirpe di Omri, figlia di Gezabele e di Acab, Re di Israele, divenne regina del regno di Giuda e madre di Acazia (841-835 a.C.). Athalia diventa un mostro di crudeltà, sfida superbamente il Dio degli ebrei e condanna a morte tutta la discendenza reale della stirpe di Giuda. Si salva solo Joas figlio di Acazia, che così assicura la discendenza della casa di Giuda fino a Cristo. Ispirandosi a questi eventi biblici Jean Racine (1639-1699) compose nel 1691 una tragedia (Athaliae). Anche George Friedrich Haendel (1685-1759) compose a nome di Athalia un "oratorio", come pure Felix Mendelssohon-Bartoldy (1809-1847) compose una "ouverture" a lei dedicata.6.    Betsabea (2 Sam. 11,2-5;24-25) Narrano le Sacre Scritture che un giorno il re Davide, passeggiando sulla terrazza del suo palazzo, vede Betsabea che sta facendo il bagno. Anche se è a conoscenza che essa è moglie di Uria, uno dei suoi soldati attualmente impegnato in guerra, Davide si invaghisce di lei, la invita a casa sua ed ha una relazione con lei. Betsabea rimane incinta ed informa della cosa il re. Davide richiama il marito dalla guerra perché egli dorma con la propria moglie, ma Uria si rifiuta di dormire a casa propria. Il re comanda allora al suo generale di sferrare un attacco e di far mettere Uria in prima fila. Il comandante ubbidisce e Uria muore durante quest'attacco. Così Davide resta libero di prendere in moglie Betsabea.[1]A questo punto interviene il profeta Natan, inviato da Dio, che rimprovera Davide per il peccato commesso nel provocare la morte di Uria per poter prendere in moglie Betsabea. Davide si pente del male fatto e chiede perdono a Dio. Dio perdona Davide anche se il figlio che nasce dalla relazione con Betsabea muore dopo pochi giorni[2].Dopo questo figlio, morto prematuramente, dalla relazione tra Davide e Betsabea, nasce un secondo figlio, Salomone[3]. Questo figlio diventa il figlio prediletto di Davide e gli succederà sul trono.7.    Cantico dei Cantici(2, 10-12)Alzati amica mia, mia bella, e vieni, i fiori sono apparsi nei campi. Il tempo del canto è tornato. Alzati amica mia, fammi sentire la tua voce perché la tua voce è soave, perché il tuo viso è leggiadro...8.    Dalila(Gdc. 16, 4-21) Sansone, il grande nemico dei Filistei che dalla madre era stato consacrato a Dio, si innamorò perdutamente di una donna filistea della valle di Sorek che si chiamava Dalila. Ciò era male agli occhi del Signore. I capi dei Filistei che spiavano Sansone per carpirgli il segreto della sua immensa forza, andarono da Dalila e le dissero: "Seducilo! E vedi da dove proviene la sua forza così grande; ti daremo mille e cento sicli d'argento se lo scoprirai". Dopo diversi e vani tentativi l'arte e l'astuzia femminile di Dalila prevalsero e Sansone svelò il segreto. Essa lo addormentò sulle sue ginocchia e fece radere le sette trecce dal capo di Sansone che perse così la sua forza, perchè il Signore si era da lui ritirato. I Filistei allora lo presero, gli cavarono gli occhi e lo legarono alla macina. Dalila, l'ostessa della valle di Sorek finì dimenticata da tutti.9.    Debora e Giaele (Gdc. 4,10-22)Il Signore mise Israele nelle mani di Iabin, re di Canaan. Il capo del suo esercito, Sisara, opprimeva duramente gli israeliti che anelavano alla riscossa. Il quel tempo era "giudice" d'Israele Debora, la quale diede ordine a Barak e alle sue truppe di marciare contro Sisara, che però riuscì a fuggire nascondendosi nella tenda di Giaele. Quando Sisara si addormentò, Giaele prese un martello ed un picchetto da tenda e lo conficcò nella tempia di Sisara. Ancora una volta, nonostante tutto, Dio aiutò il suo popolo.10. Ester(Est. 5, 1-2)  La protagonista è una bellissima giudea della corte del re persiano Assuero (Serse 1°, 486-465 a.C.). Divenuta regina, sventa con l'aiuto dello zio Mardocheo una congiura che prevedeva l'uccisione di tutti i deportati ebrei. E' così che la Provvidenza di Dio si serve di una fragile donna per salvare il suo popolo; il terzo giorno di penitenza, quando ebbe finito di pregare, Ester si tolse le vesti da schiava e si coprì di tutto il fasto del suo grado. Splendente di bellezza, dopo aver invocato Dio, con il cuore stretto dalla paura si presentò al Re (la regina non poteve, pena la morte, presentarsi al Re se non invitata direttamente da lui N.d.A.). Ma Dio volse a dolcezza lo spirito del Re che la prese tra le braccia. Poi Ester si gettò ai suoi piedi e lo supplicò di impedire il previsto olocausto di tutti gli ebrei. Assuero esaudì la sua richiesta, che provocò la gioia e l'esultanza del popolo ebraico per lo scampato pericolo. Tutto questo grazie ad Ester, che in persiano vuol dire "stella". Gli israeliti commemorano questo evento con una speciale festa annuale.