Letture della notte

Il furbo Bossi


La paura dell'extracomunitario è diventata un cassico della Lega Nord di Umberto Bossi. Gian Antonio Stella - giornalista delCorriere e autore del bst seller 'La casta' - in una intervista a Famiglia Cristiana dice: "Hanno capito che con il 'terrone' non andavano da nessuna parte. Del resto il Piemonte, la Lombardia e la Liguria ne sono pieni. La sconfitta del Carroccio del 1997 è stata pesante: Bossi ha capito che con l'antimeridionalismo e secessione non si combinava nulla. E così si sono scelti un nemico diverso: per l'appunto, lo straniero". Poi lo stesso Stella continua: "Dopo anni di dio Po, ampolline ed altri miti panici hanno finito con l'dentificarsi con il cristianesimo. Mi ha molto colpito la dichiarazione di Castelli che vuole mettere la croce sulla bandiera. Ma, come dice Enzo Bianco, se il crocifisso è solo tradizione, diventa una cosa piccola piccola. Tanto vale, a quel punto, mettere sul tricolore la polenta taragna".Quello che mi stupisce, e che io ritengo immorale, è che Bossi (e non solo lui, i politici in genere) usino dei trucchetti (... chiamiamoli così) per accalappiare il voto dei poveri diavoli, che hanno della fobie, delle preoccupazione, dei bisogni, e che si illudono che che questi "farabutti" della politica glieli possano risoolvere. Certamente i più avveduti capiscono i trucchetti e non li votano, ma l'elettorato italiano è fatto di gente che più in là della "Gazzettta" del bar non vanno per quanto riguarda le loro letture.