Letture della notte

Post N° 8


Il culto della MadonnaCondividi Sab alle 18.39 | Modifica nota | EliminaGesù riassume in sé i contrari: finito(in quanto uomo) e infinito (in quanto Dio), circoscritto nello spazio (in quando uomo) e capace di essere ovunque (in quanto Dio), di essere circoscritto nel tempo e di essere eterno, di essere ignorante e di essere onnisciente, di provare sentimenti, dolori e gioie e di essere impassibile. «Infinitezza, ubiquità, eternità, onniscienza, impassibilità sono contrari rispetto a finitezza, determinazione spaziale, determinazione temporale ignoranza, passibilità., tali contrari, però, trattandosi di Dio, non comportano la contraddizioni; anzi, poiché l’universalità è attributo essenziale del divino, Dio non può per essenza non partecipare all’essenza dell’uomo» (Vito Mancuso, teologo) (altrimenti sarebbe limitato) Si tratta, per chi se lo ricorda, del concetto di Dio come “coincidentia oppositorum” del buon Nicolò Cusano.Anche l’idea e l’immagine di Maria contiene dei contrari: vergine e madre, figlia del suo figlio (come dice Dante), madre (finita) di Dio (infinito), regina gloriosa del Cielo e umile ancella, sposa della Spirito Santo e moglie di Giuseppe, modello dei cristiani e radicalmente diversa dai comuni mortali in quando nata senza peccato originale (tra noi e lei non c’è gara, visto che è partita avvantaggiata…), nata in modo normale e non morta in modo normale (dormitio Virginis). Ma – continua Mancuso – la Maria non è Dio; quindi il culto della Madonna è intrinsecamente pieno di contraddizioni e fa a pugni con la regione e la logica. Però …però funziona. Basta osservare i milioni e milioni di fedeli e di devoti, quelli che accorrono non solo a Lourdes o a Fatima o a Loreto (dove ci sono i miracoli), ma anche quelli che frequentano i cento e cento santuari sparsi in tutto il mondo.. Fin dall’antichità le Dee, le Grandi Madri, i culti della fertilità femminile, le protettrici del parto ci sono sempre state Tutte le religioni hanno sempre avuto un culto femminile, ma quello dalle Madonna resiste da 2000 anni e questo vorrà pur dire qualcosa. Perché nel terzo millennio abbiamo ancora Lei e non Iside o Cibele o Demetra o Artemide? Forse – spiega Mancuso – “la Madonna ha dato (e dà) voce ad un ideale di purezza radicato nell’anima umana, a un desiderio di castità e di pudore di cui il nostro tempo può ancora farsi gioco, ma che non tramonterà mai, almeno fino a quando non smarriremo quella particolare dimensione chiamata «umanità»”