CIUCCELL

Post N° 7


Bambini, sapete perchè a Milano, e nella sua diocesi, il carnevale dura fino al sabato, mentre nel resto del mondo finisce al martedì?L'è una bella storia, settatevi giù che ve la conto:sa diss che questa abitudine incominciò quant el Sant' Ambrousss a l'era il vescovo de Milan. Sa diseva che siccome Gesù aveva fatto dumaa 40 dì nel deserto, la Quaresima doveva avere quasi la stessa durata... 6 settimane... da dumeniga a dumeniga. Il digiuno cominciava con la prima domenica di Quaresima, sicchè bisognava far festa fino al sabet prima, invece di fermarsi al martedì; i milanesi facevano solo una piccola pausa il mercoledì delle ceneri, per poi ricominciare al giuedì...Poi però, benché l'abitudine fosse tollerata, c'erano tanti invidiosoni ca sa lamentaven di questo privilegio de Milan! Fall anca tì, bogia dura!! disi mì! ma no! e ogni tant un quaid'unn al cercava di eliminarlo... ogni anno era una polemica... "... e Milan l'è istessa di'i alter paess" " ...e perchè lurr si e noi no ..." (Ma va a ciapà i ratt bruta slandra!!) insoma, i solit ropp ca sa disen in chi cass chi!Poi un anno vi fu una tremenda epidemia di peste, davvero tremenda ma bruta bruta ca g'hu ancamò la pellassa da cappun! e Milano restò sarada su denter, in quarantena, per tantissimo tempo. I puur gent, anca quei minga maraai, pativen la fame, parchè era proibito uscire dalla città, e all'interno delle mura gh'era no da mangià asee par tuti!Poi pianin pianino la situazione migliorò e, finalmente, le autorità diedero il permesso di riaprire la città, proprio il mercoledì delle ceneri. I poveri milanesi si ritrovarono a dover cominciare il digiuno di Quaresima, proprio appena finito il digiuno causato dalla peste...Naturalmente, i milanesi avevano voglia di fare carnevale, da fa festa insoma! alment i ultim 3 dii prima dela Quaresima!Così il vescovo di Milano andò dal Papa, raccontò la storia della peste, di come era stata brutta, bruta ma propri un sciupetùn e di come la gente avesse sofferto.Il Papa allora, commosso dal racconto del vescovo Ambrouss, cedette, e firmò una bolla, cioè un documento, in cui si dava alla Diocesi di Milano il diritto di festeggiare il carnevale ambrosiano fino al sabato che precede la 1° domenica di quaresima, per sempre. E ciapa lì a qui alter brutt e catif e ...nani! L'invidia l'è mai moorta!Grazie alla perpetua di Don Ampelio che mi ha fornito questa storiella!