... se ne fanno di cose strane in momenti così.
Ieri sera sono andata da sola a casa mia. Ho attraversato i sigilli, ho aperto la porta e sono entrata. La mia casetta mi ha accolta con la sua voce fatta di vento, come di consueto. Sembra quasi viva di vita propria. Mi ha accolta e quando ho iniziato a piangere disperata, non ha prodotto eco come fa da quando è ferita e vuota. Sembrava voler contenere il mio dolore. Quasi a consolare le pene.
Per qualche istante attraverso la mia mente si è mostrata come era stata. Con le sue luci calde e rosso aranciate della sera, i suoi muri colorati.......ovviamente invece i muri erano neri e bagnati. Ho baciato una parete, vi ho poggiato una guancia, l'ho abbracciava. Le ho detto che mi manca da morire, che farò di tutto per tornare da lei.
Sono andata nel mio orto dove sotto le macerie stanno finendo di crescere alcuni cavoli.
Sono tornata dentro, sono salita ed ho cercato un bracciale ricordo di un amore. Ma è rimasto sotto alle macerie del tetto e non sono riuscita a spostare niente, era tra i miei oggetti più preziosi in sartoria. ( chi lo sa se riuscirò a recuperarlo, chi lo sa se manterro la promessa fatta alla mia casa. Ho promesso ma sono impotente ...
tengo duro, si...devo! Spero di poter ritrovare quello che ho perso...è
sbagliato sperare? .ho addirittura pensato che lei, si sia in un certo senso sacrificata per me. Per questo anche spero di salvarla. Si può capire quello che comunica un luogo e quanto può essere prezioso ? sia esso un un oggetto o una casa ...pregno di esistenza, forza ed energia vitale ...
NON RIESCO PIù AD ENTRARE IN MESSAGGERIA
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