CIVETTERIE

Democrazie e scultura...ma dove sta il bello?


Cosa avranno in comune la scultura con la democrazia?...beh...forse non molto...il fatto è che per me sono stati imput utili per pormi domande o forse una domanda sola. Ebbene, ultimamente divoro libri e libri che trattano di storia ed arte, nonché in particolare di scultura, e viaggiando tra montagne di concetti e di parole, vado scavando come una sorta di archeologa virtuale, tra pagine e pagine, riportando alla luce della mia memoria, fatti e situazioni che hanno portato noi, umanità, ad essere quello che siamo ora. Leggo di opere scultoree che hanno preso forma da idee semplici ma forti, precise e naturali. Leggo dell'uomo che nelle raffigurazioni classiche  è espressione assoluta della nobiltà della sua forma...uomo che con il controllo della ragione, può raggiungere quella serenità e quell'equilibrio, che conferiscono armonia e sicurezza e che lo può rendere simile ad un Dio....l'uomo che si forma fisicamente e mentalmente, e lo fa nella polis. L'uomo che diventa anche espressione di qualità morali. Uomo che si forgia nel corpo, nelle competizioni, e che discute nelle piazze pubblicamente dei problemi della vita sociale per definire limiti e norme che garantiscono democraticamente i diritti  dei cittadini...di tutti....e da qui, da questo modo di vivere nasce  la democrazia. Nasce nel contatto fisico e nella discussione fisica, che nessuno esclude, basta scendere per strada e sentire, ascoltare, parlare, discutere....e nascono progetti e ideali che abbracciano tutti e non tagliano fuori per lo più nessuno. Oggi?...beh...come nella scultura conta chi sa stupire, chi attrae l'attenzione creando o addirittura dissacrando. Chi  fa più rumore....chi trova idee che vanno contro all'usuale o al classico....oggi l'uomo si forgia nelle palestre a ore,....e davanti ad un pc...dal quale pretende anche di fare democraticamente  una rivoluzione e al contempo lascia fuori dalla porta chi un computer non lo ha nemmeno e chi non sa stare al passo con i tempi. Discute nei blog e con i blog vuole cambiare il mondo, senza nemmeno sapere quali sono realmente i modi e le scelte o i passi...i primi, importanti passi da fare. Mah...io sono perplessa, non so voi...ma io la vedo dura e nera. Ma dalla storia, mi chiedo....che cosa abbiamo imparato???...Beh...almeno ci sono rimaste delle opere scultoree e non solo, che rimarranno immortali...e che testimonieranno la bellezza e la semplicità di un tempo. Di noi?...ora?...rimarrà forse tanta confusione e basta ed opere che  magari non rimarranno eterne, indimenticabili o immortali...ma d'altra parte forse non fanno altro che raffigurarci come sempre, magari nella nostra non proprio grande nobiltà... Ma almeno questo è certo...l'arte sarà sempre un punto fermo di espressione dei tempi...Mah.... Chou