L'OcchioDelCittadino

PER I LAVORATORI E I CADUTI SUL LAVORO


La tradizionale cerimonia in onore dei caduti in guerra e sul lavoro presso il monumento provinciale sul colle di Canevoi ha conosciuto quest’anno un successo senza pari a detta degli stessi organizzatori. Leonardo De Pra Panciera, rappresentante del gruppo Amici del Monumento, si è fatto portavoce di quanti hanno lavorato per preparare al meglio la cerimonia, presentata da Massimo Ferigutti.Alla santa messa, celebrata dall’arciprete di Cadola, Don Giuseppe De Biasio, è seguita la deposizione della corona d’alloro. Importanti sono stati gli interventi delle autorità presenti: il sindaco di Ponte nelle Alpi, Roger De Menech; l’ex-sindaco Giovanni Bortot; esponenti dell’Anmil regionale e rappresentanti di associazioni d’arma. Al termine della cerimonia sono intervenuti gli alunni della Scuola Media Statale “Pertini” di Ponte nelle Alpi: sapientemente preparati dagli insegnanti, hanno proposto delle brevi riflessioni sulla pace e sul lavoro,  non nascondendo timori e speranze per il futuro. La cerimonia è stata musicalmente allietata dal complesso bandistico “Arrigo Boito” di Ponte nelle Alpi e dal coro parrocchiale di Cadola e si è conclusa con un ricco rinfresco.Gli appuntamenti per le celebrazioni del primo maggio non sono tuttavia finiti.Martedì 8 maggio, alle 20.30, presso la Sala "Vincenzo Savio" attigua alla chiesa di Cadola sarà proiettato l'audiovisivo di Arcangelo Curti: "Sicilia - Memorie di Miniera".Un susseguirsi di immagini, brani musicali e letterari (di grandi scrittori siciliani del XX secolo) sublima la misera condizione del minatore nelle zolfare, grazie alla sensibilità dell'autore che ne ha tracciato il percorso. Un prezioso commento all'antologia degli scrittori sarà curato da Anna Elisa Leopardi Giuffrida, già preside della scuola media di Ponte nelle Alpi.Seguirà la proiezione dell'audiovisivo "L'illuminazione nelle miniere - Luci dal sottosuolo", tratto dal libro "Breve storia delle lampade da minatore" di Giuseppe Croce, perito minerario. L'adattamento dei testi e la loro narrazione sono sempre di Arcangelo Curti, mentre l'elaborazione audio-video e il montaggio sono opera di Giorgio Ghe. Il video è stato realizzato in occasione del gemellaggio tra Caltanissetta e Agordo, qualche anno fa: due luoghi così lontani e fraterni nell'esperienza degli uomini che hanno rinunciato alla luce del sole calandosi nelle viscere della terra tra mille pericoli per garantire alla famiglia il pane sulla tavola.Un'occasione da non perdere per approfondire in un modo elegante e inusuale la realtà di un duro lavoro che oggi è così lontano nel tempo e nello spazio, ma sul quale si basa comunque la nostra vita quotidiana.L'iniziativa è promossa dall'Amministrazione Comunale di Ponte nelle Alpi, in collaborazione con l'Associazione Al.Bel.Pont, il gruppo Amici del Monumento e la Parrocchia di Cadola.