CL0CHARD

Post N° 65


♂   ♀Non bisognerebbe mai ottundere con un labirinto di fitte articolazioni dialettico deduttive, pensieri che scorrono nell'alveo dall'anima.Pensieri che non ritenendoli intelletto, ci flagellano, rendendoci infermi, non di un infermità che si ha, ma che: si è!Pensieri che sfiorano delicatamente la vita, come la mano del cieco, mano che dischiude la forma primigenia del senso, intimamente in sè, senso che; prima che un enunciato, è un attitudine, un agire.Quando i pensieri son prigionieri, son albe che annunciano giorni senza sole, messaggeri di notti senza fondo, aurore di giorni mai nati, raggi di luce intrappolati nella fronte corrugata.Affiora il vincolo del quotidiano e si possiede solamente il rischio, il rischio di ri-conoscersi, e non si teme più nulla, e ciò che si desidera tornaimplacabile nella sua purezza, che non ci appartiene,che le apparteniamo, che ♪  non si può  ♪ smettere d'amare.E' sconvolgente, scendere da una carezza.