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IL Pensiero ® L'umanità teme il pensiero più di ogni altra cosa al mondo, più della rovina e persino più della morte. Il pensiero è sovversivo e rivoluzionario, distruttivo e terribile, il pensiero è spietato nei confronti del privilegio, delle istituzioni e delle comode abitudini, il pensiero è anarchico e senza legge, indifferente verso le autorità, incurante dell'ormai collaudata saggezza dei secoli passati. Il pensiero si focalizza in un punto per comprenderlo, poi è oltre, allargando quel punto focalizzato ...... Il pensiero guarda nella voragine dell'inferno, ma non ha paura ........ Se il pensiero non è bene di molti, lo dobbiamo alla paura di se stessi. E' la paura che limita gli esseri paura che le loro amate credenze si rivelino delle illusioni, paura che le istituzioni con cui vivono si dimostrino dannose, paura di dimostrarsi essi stessi meno degni di rispetto di quanto avessero supposto di essere. ___________________________ postilla ----- emerge il dato interpretante che scaturisce direttamente dal nostro pensiero "prensile" ho fame, ho sonno, ho un compagno-a, ho voglia di giocare ..... tutte queste "cose" vengono letteralmente afferrate e "vissute" dal pensiero, di qui l'abitudine nel considerarle come un prodotto finito da consumare, mentre sono da vivere e consumare realmente, da costruire nell'azione ......... è e resta l'azione che disvela l'intento, non tanto il pensiero e o la parola, ma è l'azione che si confronta e lotta per costruire e realizzare ....... non basta dire, scrivere gioia per essere gioia, la gioia va accudita per farla crescere e durare, la gioia è un susseguirsi d'azioni, non una parola od un pensiero da consumare e basta ....... ____________________________ écute ©