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Post n°44 pubblicato il 02 Marzo 2006 da AMARC0RD

©







Ti lasci andare




E tu sei buffa più che mai
con questa tua severità

Vuoi che stia zitto e invece no
è l'alcool che mi fa parlar

Mi da il coraggio che non ho
di confessar la verità

Che sono stufo sia di te
che della tua malignità
e del tuo corpo che non sa
tentarmi nell'intimità

Ne ho gia' abbastanza ti dirò
di quel carattere che hai
esasperato finirò
perché tu esageri lo sai

Si
si che lo sai
e come no
a volte ti strangolerei

Dio ....
cinque anni e adesso tu
ti lasci andare sempre più

Ah che spettacolo che sei

Con quelle calze sempre giù
mezza truccata e mezza no
coi bigodini ancora su

Io mi domando come può
un uomo avere amato te
io l'ho potuto ed oltre a ciò
la vita ho dedicato a te

Sembri tua madre che non ha
nessuna femminilità

Quando c'e' gente salti su

Mi contraddici, parli tu

Con il veleno che c'è in te
distruggeresti non so che

Bella fortuna che trovai
il giorno che io t'incontrai

Se tu tacessi ma ora tu
ti lasci andare sempre più

Sei un tiranno che non ha
nessuna sensibilità
però
malgrado ciò che so
tu sei mia moglie
ed è perciò
che basta poco per tentare
adesso
di ricominciare

Per dimagrire un pò di sport
resta allo specchio un pò di più
e poi
sorridi
e finirà l'aria di gelo
intorno a te

invece che tu mi detesti
e fuggi come dalla peste
prova a tornare quella

Che un giorno tanto tempo fa
venne cantando incontro a me
e come tanto tempo fa
ti terro' stretta finche tu
ti lasci andare sempre più ...



_______________________________________________________________

Ho scelto le parole di questa canzone perchè estremizzando, pongono in evidenza le differenti modalità espressive non solamente all'interno della coppia, modalità che disvelano le reciproche aspettative e idealizzati dei generi.

Non abitiamo più il nostro corpo, ma la sua rappresentazione indotta, conoscere e comprendere le induzioni, concede di riabitare se stessi.
_______________________________________________________________


écoute

Bon Jovi - Welcome to Wherever You Are




®
Commenti al Post:
volare_con_te
volare_con_te il 02/03/06 alle 10:16 via WEB
Bella!.... non volevo scriverti nulla per i tuoi silenzi insopportabili... ma questo post mi ha fatta sorridere ... e meritava un mio saluto
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 02/03/06 alle 11:31 via WEB
Ciao ... volare ... ed io ho "sorriso" al'ingenuità del tuo post nel tuo blog ........ ^____^
 
   
volare_con_te
volare_con_te il 03/03/06 alle 15:45 via WEB
ingenuo il mio post!!!!!!! //mmm... può anche darsi...//timido... ma è vero e scrivo tutto quello che mi piace a che penso...:-) Cmq questo post è bello davvero. Un abbraccio forte
 
     
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 15:48 via WEB
Ciao ... volare ... mi sa che sia più utile la menzogna della verità che è tanto scomoda .... ecco l'ingenuità ........ ^_____^
 
La_Maschera0
La_Maschera0 il 02/03/06 alle 10:20 via WEB
Sorrido nel leggere questo testo...in fondo infondo è molto veritiero....buona giornata kiss
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 02/03/06 alle 11:32 via WEB
Ciao ... Maschera ... oh si, lo so bene che è molto reale, ma so anche che l'addestramento che riceviamo, c'induce ad un rapporto con la realtà delle cose immutabili, mentre questa realtà essendo dell'essere è mutabilissima, semplicemente, basta volerlo, la discriminante della realtà è tra chi si rapporta con l'essere come se fosse una cosa, e chi non sa rinunciare ad essere e si rapporta con gli altri come esseri, trovando intollerabile chi si autotrasforma in cosa, e trasforma gli altri in cosa ....... ^_____^
 
allegra_mg
allegra_mg il 02/03/06 alle 10:42 via WEB
triste... deludere le aspettative... mi fermo qui...un sorriso Mariros
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 02/03/06 alle 11:33 via WEB
Ciao ... allegra ... le aspettative vengono deluse quando non c'è sufficiente comunicazione e dialettica, quando si rinuncia ad essere e si sceglie d'esser cosa immutabile ........... ^_______^
 
lucignolo_fumante
lucignolo_fumante il 02/03/06 alle 11:32 via WEB
CONOSCI LA SFIDA DI MICHEA? AIUTAMI A DIFFONDERLA IN ALTRI BLOG E A SOTTOSCRIVERLA
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 02/03/06 alle 11:52 via WEB
Ciao ... lucignolo ... conosco il percorso storico e l'evoluzione "umanitaria" del pensiero colonialista europeo, posso dirti che l'invio di alimenti non mi ha mai trovato daccordo, preferirei che al posto di regalarle il pesce trasformando le genti in mendicanti, le s'insegni a pescare, ma quando queste operazioni vengono fatte dai governi o grosse organizzazioni, tengono conto di altri fattori, per esempio, il poter utilizzare quel territorio come nostra pattumiera, perchè tra coloro che chiedono a gran voce l'invio d'aiuti, ci sono anche quelli che non vogliono che i rifiuti vengano smaltiti su terreni a loro vicini ----- questa forma d'ipocrisia non mi ha mai preso, ed i governi sono lo specchio delle genti, tutte, anche quelle che non li votano, ma agiscono in maniera che vengano votati dai più, e sopratutto che il pattume vada in quei territori miserevoli ---- non comprendo come si possa ignorare che noi europei siamo stati i colonizzatori e schiavisti per secoli, però il tutto veniva benedetto dal cupolone, quindi con la coscienza ben lavata, solo che le acque sporche le abbiamo sempre riversate addosso agli schiavi, ed oggi per continuare a mantenerli tali, non le insegnamo a pescare, però le inviamo quantità industriali di rifiuti tossici da noi prodotti, visto che il loro rifiuti sono solamente naturali, delle naturalissime deiezioni, anche se infettate dai nostri rifiuti o alimenti scaduti ----
 
irisblu1971
irisblu1971 il 02/03/06 alle 12:50 via WEB
è complicata nella sua semplicità espressiva questa canzone... ci leggi la fine di molte storie... ma credo ci si possa leggere la fine di molte persone... di tutte quelle persone che si considerano "completamente arrivate e realizzate" di tutte quelle che rinunciano ad un comportamento "evolutivo" sentimentale, fisico, profesionale, emotivo... Lo dico perchè vedo donne lasciarsi andare solo perchè sposate con famiglia... vedo donne ed uomini disinammorarsi di se stessi, trascurarsi, solo perchè "qualcuno" al loro fianco ce l'hanno (e quel qualcuno diventa scontato...)... Vedo persone smettere di lottare per i piccoli successi quotidiani, le vedo pardere la voglia di imparare, di mettersi in discussione... E' anche questo che mette in luce questo testo semplice e struggente al tempo stesso...
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 02/03/06 alle 15:59 via WEB
Ciao ... iris ...nel testo sono evidenziati solamente gli effetti, la mia curiosità m'induce a ricercarne le cause ---- la tua affermazione: "ci leggi la fine di molte persone" è più veritiera di quanto le parole sappiano trasmettere in prima lettura, racchiude la verità delle differenti tipologie comunicative, tipologie che se non ben conosciute, divengono incomunicanti, la pigrizia insita nel principio d'equilibrio aggrava il tutto, inducendo l'essere ad autosemplificarsi al punto di crostallizzarlo nel pensiero; "io sono così", omettendo di dirsi che così è solamente la cosa inerte, per l'essere si tratta di un atto di volontà innaturale, contro natura ---- una delle cause fondanti è la differente modalità espressiva ---- attualmente la modalità espressiva imperante è la parola, ma è una parola costruita dalla logica per rapportarsi con la cosa, manca la parola adatta ad interagire con l'essere, anche se l'arte fa del suo meglio, la massa delle parole è questa, fredda ed inumana parola della cosa ---- innestiamo in questo fattore la discriminante di genere, discriminante perchè è stata impedita l'evoluzione della parola di un genere, quello femminile, così oggi la massa maschile si rivolge all'altro utilizzando parole volte alla cosa, e la massa femminile si rivolge all'altro in una fusione di parole che ritiene che la rappresentino e di parole che ritiene di NON dire perchè non la rappresentano, il tutto innestato nella primordiale e naturale forma di comunicazione animale, quella dei gesti, del corpo, delle espressioni ed inflessioni, vero che la comunicazione femminile nasce dall'essere ed è rivolta all'essere, ma è altrettanto vero che secoli d'indottrinamento inibiscono l'uomo alla corretta interpretazione di un linguaggio così complesso, non solo, si tratta di un linguaggio non codificato, addirittura intrasmesso dalla donna alla donna, ne viene fatto un uso singolarmente geloso, così oggi l'umanità comprende più il linguaggio dagli animali che il suo primordiale e naturale, comprenderai che in simili condizioni, gli effetti evidenziati nel testo sono comprensibili, divengono incomprensibili nel momento in cui ci si rifiuta pur conoscendo le problematiche, ci si rifiuta di fare uno sforzo per cogliere l'altro, chiudendosi in se stessi con la pigra ed innaturale affermazione: "io sono così", si sceglie di non fare, o di ripercorrere sempre i medesimi passi, nella stolta illusione che dia sicurezza ............... ^_______^
 
   
irisblu1971
irisblu1971 il 03/03/06 alle 14:14 via WEB
"io sono così" è una frase che eregge un muro di autoprotezione... è come dire "io sono qui, ma non mi muovo: se vuoi vieni tu da me" (è l'altro a fare la scelta, quindi a non rischiare... e così gli si sbatte in faccia un bel "è stata una tua scelta")... così non c'è rischio, non c'è crescita... non c'è quello che tu definisci dialettica e che a me piace intendere nel senso più vasto, mi piace riguardi la persona intera nelle sue più intime sfacettature ed il suo rapportarsi con gli altri... avere l'umiltà di riconoscere il propri errori e portare avanti le proprie opinioni con la stessa umiltà ed altrettanta determinazione... se questo viene a mancare non è finita solo la coppia è finito il nostro rapportarsi con gli altri e di conseguenza il dialogo con noi stessi... LO AMMETTO: E' UNA PROSPETTIVA CHE NON MI PIACE... Un bacio ed un sorriso
 
     
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 15:13 via WEB
Ciao ... iris ... non considero autoprotezione l'autolesionismo del "io sono così", le motivazioni che portano a pronunciare una si stupida affermazioni sono infinite, ma l'affermazione resta comunque ed in ogni caso stupida, perchè non siamo delle cose statiche, anche se siamo obbligati ad usare una sintassi propria della cosa .......... ^_____^
 
     
irisblu1971
irisblu1971 il 03/03/06 alle 15:35 via WEB
mi piace l'uguaglianza "io sono così"=autoprotezione=autolesionismo... xxx
 
     
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 15:46 via WEB
Ciao ... iris ... tanto per rimanere in tema, la mamma non t'ha detto nulla? ..... mettiti il paraorecchie che fa freddo ....... autolesionista! .......... ^_______^
 
     
irisblu1971
irisblu1971 il 05/03/06 alle 17:08 via WEB
?????????? me la spieghi x favore, non l'ho capita...
 
puppeapera66
puppeapera66 il 02/03/06 alle 13:58 via WEB
Ciao Ama... non ho apprezzato molto la scelta del testo.. l'ho trovata piuttosto faziosa...i problemi di coppia sono problemi di coppia e non appartengono solo alla donna...il commento lo trovo piu' equilibrato.. ma non è tanto il corpo che non viene piu' abitato.. quanto la propria anima...che attraverso il corpo si manifesta.. la coppia è un incontro di anime che camminano affianco e vivono assieme le proprie peculiarità...molte volte viene vissuta invece, come un fine, che omogeneizza due esseri, in una simbiosi innaturale che impoverisce le anime e le priva della vita.... Lisa
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 02/03/06 alle 16:03 via WEB
Ciao ... Lisa ... finalmente una persona che non ha remore ad d'esporre la sua opinione, certo che il testo è fazioso, si tratta di un testo del primi 70, ed il pensiero comune era ancora clericalmente molto fazioso ---- non solo poni in evidenza il tuo pensiero, ma anche la tua interpretazione, "anima" ---- qui s'evidenzia un altro fattore di differenza interpretativa tra generi ---- il maschio indottrinato dalla logica della parola a rapportarsi con la materia, la femmina scevra da indottrinamento, ma non per molto, si sta bevendo tutto ciò che la logica maschile ha prodotto nei secoli, pone in evidenza l'immateriale, che è l'interpretazione per eccellenza, trattandosi di ciò che non si vede, che non si può misurare, che non si può scientificamente riprodurre ----- questa differenza, è una differenza biologica, dalla quale discendono le differenti interpretazioni, il primo approccio interpretativo maschile, generalmente è quello visivo, a cui risponde svegliata dalla fantasia, la recettività inconscia ai ferormoni, l'interpretazione indotta di tutti i sensi, l'olfatto valutato insolitamente più gradevole, come per tutti gli altri sensi ---- nella donna oltre questi fattori abbastanza condivisi con l'uomo, si risveglia un idealizzato interpretativo ben superiore, che va oltre il presente, questo idealizzato nasce dalla possibilità di procreare e dalla forzata interpretazione degli organi interni, impediti alla vista, quindi solamente interpretati, da non trascurare che le pulsioni riproduttive femminili sono molto più forti e potenti di quelle maschili, il tutto induce ad un interpretazione definita del non vedente, ed è li che il colore rosso non visto dal cieco diviene caldo, il nero non visto diviene cupo ecc. ecc. ----- la cosidetta anima fennilmente interpretata in maniera così estrema ed artisticamente idealizzatasi va a confrontare con un interpretazione logico maschile che ne resta affascinato, cogliendo anche le sue origini, il linguaggio dimenticato e occultato dall'indottrinamento imprintante, ma generalmente ci si ferma in questo punto, non vi è uno scambio simbiotico, ma un accoglimeto di ciò che nell'altro viene interpretato gradito, e molto stupidamente si spera che questo fattore si perpetui da solo nel tempo, questo da entrambi, con la scusante femminile che per lei non esiste scibile trasmissibile dalla sola parola maschile ---- dimenticando o omettendo di dirsi che l'attimo è nato da un incontro simultaneo di pulsioni riproduttive naturali, ma essendo pulsioni cieche, si rinnovano seguendo una loro logica, che è solo quella della salvaguardia della specie, quindi si rinnovano anche in presenza d'altri, l'umanità è monogama per induzione culturale, non per natura, le problematiche o delusioni sopravvengono nell'attuazione del progetto atto a perpetuage tra i due l'attimo che li ha portati ad unirsi, ed anche qui si tratta di problematiche interpretative incomunicate, quando arririttura omesse, perchè magari all'altro non fa piacere questo mio pensiero, per questo motivo sono solito affermare che l'amore non è un prodotto finito da consumare come l'emozione del primo momento, ma una costruzione che ha il primo momento quale fondamento, costruzione di cui è dato dire, abbiamo fatto l'amore, abbiamo costruito l'amore, e nulla è costruibile in assenza di dialettica atta a conoscersi conoscendo l'altro, ci si costruisce assieme e reciprocamente ............... ^_______^
 
elenk
elenk il 02/03/06 alle 14:06 via WEB
Triste!!!!Molto triste!!!! Ti abbraccio!
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 02/03/06 alle 16:06 via WEB
Ciao ... elenk ... la tristezza è nell'incompreso, una volta compreso lo si supera e non c'è più spazio alla tristezza, quindi io ti abbraccio allegramente .......... ^______^
 
   
elenk
elenk il 03/03/06 alle 09:39 via WEB
Ma può essere anche in un "compreso totalmente"", quando si è coscenti che in tutto è un limite!!!! Sorrido al tuo abbraccio allegramente!!!!!
 
     
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 15:13 via WEB
Ciao ... elenk ... la comprensione serve a superare i limiti imposti e - o indotti ....... ^______^
 
TENEREZZAIO
TENEREZZAIO il 02/03/06 alle 16:35 via WEB
CHE CARINO...ti capisci da solo all'apice della razionalità
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 02/03/06 alle 16:45 via WEB
Ciao ... TENERA ... sto ridendo ..... però devo ammettere che quando decido di divertirmi irrazionalmente, mi diverto molto più di molto, perchè so che gioco sto giocando, certo che piuttosto che giocare a dama preferisco giochi un pò più complessi, giochi che richiedano una presenza attivamente attenta a tutte le mosse dell'altro attivo e presente, come per gli scacchi ........ ^______^
 
   
TENEREZZAIO
TENEREZZAIO il 03/03/06 alle 15:25 via WEB
certo continua a giocare...secondo me da solo..ciao ciao
 
     
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 15:37 via WEB
Ciao ... TENERA ... tutte le opinioni sono legittime, tranne per chi non sa accettare un pò di relativismo e "crede" che le sue siano l'opinione, per non fare nomi ... il vaticano ....... ^_____^
 
nifken
nifken il 02/03/06 alle 16:51 via WEB
in queste parole una realta' ancora dei nostri tempi e una sensibilita'che difficilmente trova sbocco in considerazioni come queste
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 02/03/06 alle 17:06 via WEB
Ciao ... nifken ... lo sbocco non può esser raggiunto in considerazioni generiche, ma solo all'interno della coppia, le mie considerazioni sono volte a porre l'accento sulle molteplici cause, sia consce che inconsce, e sono molto graditi suggerimenti illuminanti, anche aspri, purchè illuminino, le espongo proprio perchè simili realtà sono ancor presenti nella nostra cultura .......... ^_______^
 
   
nifken
nifken il 02/03/06 alle 17:17 via WEB
e' difficilissimo a mio parere trovare qualcuno con cui percorrere una strada comune senza che le traietorie dell'uno vadano ad interferire quelle dell'altro ma scorrano invece parallele, auspicabile sempre piu' vicine fino a diventare un unica traiettoria nel rispetto, nella condivisione, nella comprensione...la comprensione difficile meta per molti e talvolta quando la si raggiunge e' veramente troppo tardi...
 
     
AMARC0RD
AMARC0RD il 02/03/06 alle 17:23 via WEB
Ciao ... nifken ... so bene che è difficile il cammino, ma non credo che sia nato così difficile, penso che l'abbiamo reso ancor più difficile noi, i perchè sono i soliti, quello del possesso dell'umano, sono gli strumenti che m'interessa evidenziare, tutti gli strumenti, in particolare quelli che s'insinuano nell'inconscio e vengono trasmessi alle generazioni sucessive ............ ^_____^
 
     
nifken
nifken il 02/03/06 alle 17:36 via WEB
E' naturale tutte le nostre azioni sono conseguenza di quelle che subiamo in bene e in male e loro stesse provocano conseguenti azioni... e non solo le azioni... ma le espressioni, gli sguardi, i silenzi, le lacrime, i sorrisi, una certa andatura...insomma infinite sono i segnali che siamo in grado di mandare e di recepire...
 
     
AMARC0RD
AMARC0RD il 02/03/06 alle 18:49 via WEB
Ciao ... nifken ... visto il tuo primo commento, speravo in un qualcosa che valicando i luoghi comuni illuminasse i miei poveri neuroni --- non mi basta sapere che è naturale vedere una margherita in un prato, mi piace anche sapere perchè nei prati vicino i ghiacciai perenni non ci sono, e vorrei anche sapere come fa a germogliare nel terreno di quel prato e non in quello adiacente, non so che farci, non mi so accontentare dei lughi comuni e delle credenze, però mi so accontentare delle opinioni personali, quando mi vengono offerte ..... vero che i gesti, gli sguardi, le inflessioni dicono, ma non qui, in questo strumento castrante per la comunicazione, c'è solo la parola scritta ............. ^_____^
 
kiku0
kiku0 il 02/03/06 alle 18:00 via WEB
Fotogramma di un punto di vista...maschile ovviamente...Ma..di lato esiste il mio...Ciao...Giulia
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 02/03/06 alle 18:50 via WEB
Ciao ... Giulia ... mi fai venire il dubbio che la mia giornata sia stata eccessivamente pesante per i miei neuroni ........ non riesco ad individuare il lato in cui hai vergato il tuo punto di vista .... heeeelp ...... ^____^
 
   
kiku0
kiku0 il 03/03/06 alle 13:10 via WEB
Tranquillo per i tuoi neuroni..non ho vergato nulla..solo ti ho visto di lato nel mio blog...e mi sono detta..chissà se parla?...Ti ho copiato..ecco tutto...:-) però..però....non credo che sia colpa dei bigodini...è un processo fisiologico..si diventa un po' parenti quindi non c'è rimedio te l'assicuro...così come sono sicura che anche il corpo d'un uomo a volte non tenta per nulla...Mai sentito parlare di mistero...imprevedibilità...tragressione?.. Discorso lungo e complesso...Ciao...Giulia
 
     
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 15:14 via WEB
Ciao ... Giulia ... quanta rassegnazione alle noiose abitudini c'è nelle tue parole: "si diventa un pò parenti", certo è uno dei rischi del percorso, ma solo per chi non vuol vedere e s'incattuccia pigramente ...... i cosidetti misteri hanno la loro motivazione d'esistere per essere svelati, per quanto riguarda l'imprevedibilità della trasgressione, ti posso assicurare che le vette che si raggiungono in una coppia complice, non vengono neppure sfiorate con chi si conosce insufficientemente ----- dovessi mai iniettarmi uno stupefacente, andrei sicuramente in farmacia per acquistarlo, non certamente da un relitto umano al quale nulla importa e nulla sa veramente sul prodotto che ti sta proponendo, può solamente riferiti sull'effetto che ha su di lui ed altri, un pò poco per giungere in vetta ............. ^________^
 
     
kiku0
kiku0 il 03/03/06 alle 18:48 via WEB
Non c'è affatto rassegnazione...ma consapevolezza...cosa assai diversa..In quanto al "mistero"...tu credi davvero che abbiano la loro motivazione d'esistere nell'essere svelati?...Io penso di no...ci sono strade che non potremo mai percorrere ed è proprio in questa nostra incapacità che si alimenta ogni giorno il sogno...la nostra parte irrazionale...Mi sembra,infine, piuttosto azzardato paragonare l'imprevedibile ad una sostanza stupefacente...Anche...qui..ora..mentre mi stai leggendo sei testimone dell'imprevedibile..e se mi rispondi..come hai già fatto..non è poi così malvagio...Senza nulla togliere alla complicità che si può raggiungere all'interno di una coppia...Se sei qui...cmq..non è abbastanza...:-) Giulia
 
     
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 19:24 via WEB
Ciao ... Giulia ... hai appena posto in evidenza i differenti approcci di genere con ciò che è ritenuto mistero --- per la donna generalmente il mistero è anche quel luogo contenitore di sogni con casuale ed imprevedibile possibilità di realizzazione, per l'uomo, ma qui il generalmente non me la sento di spenderlo, per alcuni uomini, il mistero è ciò che non è ancora stato svelato, non è ne bello ne brutto, semplicemente è inconosciuto, è l'approccio che si ha verso, che lo indica bello o brutto ----- classificare imprevedibile una risposta vincolata da un tema mi pare eccessivo ----- per quanto riguarda la complicità della coppia, posso solamente dire che quando è nata, è nata spontaneamente, penso di essere sufficentemente irrazionale da non concedere al razionale d'interferire oltremisura sull'irrazionale o ritenuto erroneamente tale, quindi la complicità come nasce spontaneamente, si può anche spontaneamente dissolvere, l'importante è che non vi siano forzature di sorta, ancor meno quelle dettate da norme ................ ^_______^
 
hesse_rm
hesse_rm il 02/03/06 alle 18:08 via WEB
mi piace di domenica mattina attardarmi nel lettone...scender giù pian pianino infilando le moppine...sai di quelle enermi..a forma di uccellino titti...i capelli scompigliati..arruffati.. sbadigliando vo in cucina...il caffè dentro al tazzone..non mi basta la tazzina...poi mi gurdo di sfuggita nello specchio alla parete...Dio che incubo...mi dico...ma sono io anche così...basta fare un bel sorriso due boccacce alla bellezza...e poi dritta sotto doccia.... MORALE DELLA STORIA...BASTA NON ESAGERARE POI SI PUò ESSE CARINE ANCHE SE SCIATTE PER UN Pò..... P.S. ti leggo volentieri
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 02/03/06 alle 18:53 via WEB
Ciao ... hesse ... devo ammettere che mi sto sbellicando al pensiero di colui che ti ha visto la sera prima tutta tirata a lucido, secondo me incontrandoti al mattino, ti chiede informazioni sulla coinquilina ----- il testo si riferisce a situazioni incancrenite dall'incomunicabilità di entrambi, con gli effetti tipici di genere, lui che vorrebbe quella carina che un giorno cantanto le corse incontro e lo dice usando i gesti del vino e le parole, lei che vorrebbe ....?.... non lo dice usando le parole, ma usando i gesti, il corpo punito e trascurato per insoddisfazione e anche dileggio verso chi non la comprende ...... è un problema di tipologia comunicativa incomunicante all'altro ----- vero che oggi la donna sta imparando a comunicare verbalmente con l'uomo, e lo fa a scapito della sua femminilità, non accorgendosi che modificando la femminilità si modifica nel contempo la mascolinità, con disappunto della donna che dice tra se e sè: come, adesso che ti parlo comprensibilmente, tu non sei più quello di prima ..... oggi si stanno invertendo i fattori, ma il problema rimane, quello di una tipologia comunicativa rispettosa dell'essere, di entrambi i generi .............. ^_______^
 
sensoblu1
sensoblu1 il 02/03/06 alle 18:31 via WEB
Vero , forse con superficialita ci diamo alla cultura dell'aspetto , o forse viviamo l'aspetto in funzione della novita emotiva? strette di mano , amico mio :-)
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 02/03/06 alle 18:59 via WEB
Ciao ... Carmine ... la cultura dell'aspetto è vecchia come l'umanità, solo che oggi non si comprende appieno ciò che l'aspetto dice, prova ad apostrofare una fanciulla succinta, o ti da una borsettata oppure ti chiede dei soldi, l'aspetto più della parola, è da interpretare ..... ;-))
 
mattino_disole
mattino_disole il 02/03/06 alle 20:10 via WEB
Notevole Aznavour!!!!! Ma delle canzoni (in generle ovviamente) non ho mai capito una cosa: perchè sono sempre riferite alle donne? il discorso secondo me va posto anche al contrario, i kg li mettono anche gli uomini, anche loro (e forse più delle donne) girano per casa ciabattando e in tuta, passano le domeniche pomeriggio dormendo sul divano e guardando le partite....ma poverini, sono stanchi....la donna invece dovrebbe sempre apparire in ordine, truccata e ben vestita, e poi...se cerca il dialogo viene pure bistrattata...come si fa ad essere così facete...insomma i problemi sono tanti, cosa importa di parlare un poco, tanto ormai ci si conosce da tanto tempo e i discorsi sono sempre i soliti, le opinioni del compagno ormai si conoscono, che serve ripetere le solite cose....(la mia è solo ironia ovviamente, ma nn sempre viene capita)....a che serve alimentre la mente? è tutto così ovvio e scontato....(cinismo)...
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 02/03/06 alle 20:30 via WEB
Ciao ... mattino ... se ci fai caso, numericamente i maschietti artisti sono predominanti, e le canzoni sono o no scritte con parole dettate dalla fredda logica inventate dai maschietti, se non c'era Cartesio a scrivere in volgare, alle donne non era concesso imparare il latino, quindi neppure leggere, figuriamoci scrivere, hai voglia di voli pindarici, più in la del conosciuto non è dato andarci ----- per quanto riguarda i kg, posso solamente formulare ipotesi da uomo, e ti posso dire che non si tratta tanto della quantità dei kg, quanto della qualità, c'è una netta differenza percettiva nello sfiorare un eccesso alimentare soddifatto e sfiorare le ingiurie al corpo che la donna fa su di se quando vuol dire qualcosa attraverso ciò, e ti posso assicurare che non è per nulla gradevole percorrere accumuli d'ingiurie a se stessa, a prescindere dalla dimensione ---- altro fattore le abitudini che danno tutto per scontato, quando le scorgo, ribalto tutto, inverto i fattori, danzo sulla fune, purchè la noia non prenda il sopravvento ............ ^_____^
 
mattino_disole
mattino_disole il 02/03/06 alle 20:37 via WEB
ops...dimenticavo....mi sono iscritta ad corso di free climber...non si sa mai ... e comunque sempre meglio bon jovi ...."Maybe we're all different but we're still the same... " (sempre molto più cinica)
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 10:24 via WEB
Ciao ... mattino ... no, niente free climber, resto affezionato all'arrampicata tradizionale con chiodi e martello, moschettoni e corde, anche se da un qualche anno non vado oltre il 4° ....... ^_____^
 
hesse_rm
hesse_rm il 02/03/06 alle 20:39 via WEB
Scusa Amarcord, sono sempre io quella di prima..la coinquilina...Tu ora vorresti dirmi che le donne si trascurano per comunicare la loro insofferenza?? insofferenza a cosa?? a l'uomo che hanno al fianco da vent'anni e che da tutto per scontato....che al mattino è peggio di un porcospino con i brividi?? insofferenza verso l'uomo che si siede a tavola e apre il giornale come un separè? E ti credo che una regisce....ma non certo trascurandosi...abbi pazienza!! meglio farsi un amante.......
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 10:28 via WEB
Ciao ... hesse coinquilina ... oh si, è piuttosto diffusa l'abitudine di manifestare la propria insofferenza trascurandosi, nelle donne è più evidente perchè il tempo e le cure che si dedicano sono maggiori --- l'amante dici, chi arriva a trascurarsi, non è in grado di farsi l'amante, al massimo può rimediare una qualche rapida copula nei ritagli di tempo rubato, vivendole nell'ossessione del chissa se mi ha visto qualcuno che mi conosce, l'equivalente degli uomini che vanno a prostitute, squallore che si aggiunge allo squallore dell'incomunicabilità reciproca .......... ^________^
 
   
hesse_rm
hesse_rm il 03/03/06 alle 10:50 via WEB
non era questo che intendevo....evidentemente non mi sono ben spiegata....Ma credi che bisogna fare i saltimbachi per esser notate/i dai propri partener...! E' mai possibile che debba essere la fisicità il trait d'union di due persone??
 
     
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 11:13 via WEB
Ciao ... hesse ... non che non lo credo, ma quando per vari motivi non c'è una dialettica costruttiva, può andar bene anche il saltimbanco o qualsiasi altra forma di dialettica spontanea tra i due, non pongo limiti alla dialettica, ne ha già tanti ........... ^_______^
 
     
hesse_rm
hesse_rm il 03/03/06 alle 11:26 via WEB
....ecco ora si che ci siamo...la parola magica è "dialettica"....parlare,farsi notare con ogni mezzo...anche con i bigodini in testa
 
     
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 11:39 via WEB
Ciao ... hesse ... sono sempre stato un sostenitore della dialettica, ma so anche che la dialettica non vuole limiti o steccati di sorta, e purtroppo ai limiti della sintassi della cosa, c'è da aggiungere i limiti dell'idealizzato che crea aspettative inconsce, e le radici dei vari impedimenti alla dialettica sono profonde nella società, così succede che si scelga di sottostare alle regole sociali a scapito della dialettica --- le regole sociali hanno codificato uno spazio ben preciso e molto piccolo per la gioia e singola soddisfazione ---- escludendo malformazioni fisiche, tutte le problematiche psicologiche sono da imputare alla logica del sociale, non all'essere .............. ^______^
 
mattino_disole
mattino_disole il 02/03/06 alle 20:42 via WEB
"c'è una netta differenza percettiva nello sfiorare un eccesso alimentare soddifatto e sfiorare le ingiurie al corpo che la donna fa su di se quando vuol dire qualcosa attraverso ciò, e ti posso assicurare che non è per nulla gradevole percorrere accumuli d'ingiurie a se stessa, a prescindere dalla dimensione"...su questo sono perfettamente d'accordo perchè nessuno di noi (uomo o donna) deve giungere a questo...sia nell'accumulo che nel dimagrimento...io credo soltanto che bisogna essere coerenti con se stessi perchè nessuno cambia con il tempo, ma solo ci togliamo "gli occhiali rosa" ....
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 10:30 via WEB
Ciao ... mattino ... in assenza di dialettica, quale evoluzione della coppia può esserci se non la squallida abitudine che si perpetua sorretta da senso comune delle cose ........ ^_____^
 
   
mattino_disole
mattino_disole il 04/03/06 alle 19:20 via WEB
per avere dialettica bisogna essere in 2, altrimenti ci sono soltanto dei tristi monologhi, e io odio i monologhi.....anche se tante volte parlo da sola....sarò normale? ehehehehe....
 
     
AMARC0RD
AMARC0RD il 05/03/06 alle 11:51 via WEB
Ciao ... mattino ... il monologo serve a chiedersi perchè ci sia un monologo invece che la dialettica .......... ^______^
 
amorexlavitademi
amorexlavitademi il 02/03/06 alle 21:03 via WEB
un sorriso...
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 10:31 via WEB
Ciao ... amorex ... al sorriso si può rispondere solo con un altro sorriso ........ ^_______^
 
sophiablu
sophiablu il 02/03/06 alle 21:38 via WEB
Mah...le cause di tale impoverimento reciproco possono essere tante....A mio avviso spesso è l' uomo a nn saper condividere un percorso di crescita costante accanto alla sua compagna....L'uomo è portato ad "aspettarsi"...., è più egoista...., "possiede"...., vuoi per indole...., vuoi per il rapporto di più "accudimento" ricevuto sin dalla nascita dalla figura materna.....Di fatto....capita che la donna sia più posseduta che amata...., più vista che sentita nella sua vera identità femminile.... Piano piano, il dialogo si spegne...., l'aria manca...., la voglia di darsi a tutti i livelli...non è più un bisogno....E nello stesso letto .....si delianeano due vita parallele....
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 10:32 via WEB
Ciao ... sophia ... le cause sono sempre tante --- vero che l'uomo è più "statico" della donna, ma vedo che hai centrato uno dei motivi, quale rapporto è più statico di quello con la madre? conseguentemente se l'uomo è stato eccessivamente imprintato perchè la madre insoddisfatta ha riversato tutto su di lui, quell'uomo avrà delle difficoltà a recidere il cordone ombelicale e si rapporterà staticamente anche con le altre donne, dando tutto per scontato, anche il perdono per le sue "marachelle", ovvio che quell'uomo non si rapporta con la compagna, ma con il surrogato della madre che l'ha imprintato ---- come puoi ben vedere l'antico e saggio conosci te stesso è da applicare anche all'altro nel momento in cui si vuol formare una coppia, ed è necessario conoscere anche il parentado .............. ^________^
 
ciailan
ciailan il 03/03/06 alle 09:20 via WEB
se tutto qusto avviene, chiaramente non c'è più nulla nella coppia, ma forse farsi un'esame di coscienza da ambo le parti?
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 10:34 via WEB
Ciao ... ciailan ... nel caso di coppie che si affidano ai luoghi comuni, non esiste esame, solamente regole e senso comune da perpetuare come una condanna del chissà cosa direbbero di noi gli altri .......... ^______^
 
margodgl
margodgl il 03/03/06 alle 10:36 via WEB
ciao..
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 11:15 via WEB
Ciao Mary ..... ^_____^
 
aurora492005
aurora492005 il 03/03/06 alle 12:01 via WEB
Asnavour...........rileggendola, alla terza frase, quelle parole che mi ricordavano qualcosa hanno prodotto un motivo....e ho continuato a cantarla nella mente per un po' di ore...ora ho voluto tornare e ricantarla.... Mi faceva tristezza allora pensare che un amore si possa raccontare attraverso i cambiamenti del copro, prima che della mente......ma sicuramente il pesniero comune era diverso......in quegli anni. Un sorriso Eli
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 15:15 via WEB
Ciao ... Eli ... vero che il pensiero comune era diverso, ma è altrettanto vero che certi pensieri si spandono oltre il loro tempo perpetuando i loro effetti anche nel presente, perciò è utile saper guardare anche indietro e non solo e sempre avanti .......... ^______^
 
nifken
nifken il 03/03/06 alle 12:20 via WEB
Rispondendo al tuo commento sopra apprezzo la tua quasi delusione per i miei luoghi comuni, credenze e per il fatto che i tuoi neuroni non siano stati illuminati ma io non ho mai avanzato pretese che gli altri illuminassero i miei…c’e’ sempre qualcosa da cogliere anche dalle affermazioni piu’ banali, anche la banalita’ ha il suo significato. Detto questo mi piace tutto cio’ e’ di stimolo per la mia conoscenza e crescita ma non sempre si riesce ad ottenere da altri la risposta che si vorrebbe…e le risposte che si vorrebbe non sono necessariamente quelle degli altri...buon pomeriggio
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 15:15 via WEB
Ciao ... nifken ... quando è dato osservare mille papaveri di un teritorio, ti accorgi che molti hanno una macchia colorata, allora ti poni dei perchè, la medesima cosa succede nei commenti, quasi tutti offrono un soggettivo e personalissimo punto di vista, all'interno di quei punti di vista vi sono le similitudini che confermano o smentiscono, e vi sono anche nei commenti fatti di luoghi comuni, purchè raggiungano una massa critica utile all'analisi, e la dimensione della massa non ha limiti, va benissimo anche uno solo ------ questo non è ricercare ciò che si vorrebbe, ma una ricerca aperta a tutto, ovvio poi che in prima battuta è la singola sensibilità ad evidenziare determinati fattori a scapito di altri, ma solo in prima battuta .............. ^______^
 
uforobot
uforobot il 03/03/06 alle 16:07 via WEB
conoscere e comprendere le induzioni, concede di riabitare se stessi... a volte non è così semplice arrivare a questa consapevolezza, è già complicatissimo provarci. riuscirci è un miracolo. il testo della canzone, alla fine, lo evidenzia...prova a tornare quella che un giorno tanto tempo fa venne cantando incontro a me...
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 16:43 via WEB
Ciao ... ufo poetico ... il testo della canzone evidenzia un idealizzato, nel caso fosse possibile che lei tornasse quella di tanto tempo fa, lui non è più quello di allora anche se lo crede ---- nulla di ciò che è già stato è, o sarà, è solo dato far si che il nuovo sia ancora assieme, e per far ciò senza che uno dei due pieghi il capo, è necessaria un'evoluzione di entrambi nel medesimo intendimento, che poi anche con tutta la buona intenzione non ci si arrivi perchè la cultura si mette di traverso ---- è li che è necessario guardare, per eliminare quella parte della cultura irrispettosa, guardando bene dentro a ciò che viene comunemente vissuto come tradizione benevola, si possono notare delle "regole" irrispettose dell'essere ............ ^______^
 
alanis00
alanis00 il 03/03/06 alle 17:28 via WEB
capita che nei rapporti amorosi,ma relazionali in genere, si covi negli anni una sorta di spietata aspettativa... "ma perchè non fai niente per tornare quella che ho conosciuto"...n anni fa...e oggi..chi hai davanti...hai Lei che il tempo ha cambiato,annoiato,deluso, maturato...Un'altra Lei? in un certo senso sì..ogni domani sarà diversa ..perchè il tempo non risparmia i cambiamenti...senza cambiare nome a cose e persone...ma LEi è sempre Lei...se non lo capisci...a volte il problema è l'accetazione dell'altro nuovo altro...ma perchè lui pensa forse di potersi sottrarre a ttutto questo scorrere di minuti e rughe..??? un bacio TIziana
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 17:38 via WEB
Ciao ... Tiziana ... sicuramente anche lui è cambiato, senò non si spiega l'atteggiamento punitivamente trasandato di lei ---- quello che mette in evidenza il testo, è la differente modalità espressiva, lui utilizza prevalentemente la parola, lei prevalentemente i gesti, e sono due modalità incomunicanti ----- e la modalità gestuale, compreso quella di lasciarsi andare punitivamente, è ancor oggi utilizzata dalla donna ...... un saluto dal blog "distratto" ........... ^_______^
 
   
alanis00
alanis00 il 03/03/06 alle 18:30 via WEB
a volte ciò che sembra punitivo...è invece auto-punitivo...soprattutto nelle donne non comprese dai propri uomini... l'auto-punizione è molto diffusa e molto dannosa..... bacio
 
     
AMARC0RD
AMARC0RD il 03/03/06 alle 19:25 via WEB
Ciao ... Tiziana ... per la donna l'autopunizione arriva solo nel momento in cui se ne avvede, perchè la donna è donna sia che abbia il fisico di una modella che quello reso informe dalle ingiurie, è classico l'esempio di donne che troncando una relazione deprimente, rifioriscono, le modificazioni fisiche fanno parte della donna e vengono vissute naturalmente, l'uomo invece è più statico fisicamente e quindi anche nel pensiero ----- una delle motivazioni per cui l'uomo dev'esser grato alla donna che si vuole bene; è che questo volersi bene lo esterna magistralmente, certo, è coadiuvata da artisti uomini che dettano come l'uomo gadisce che ella appaia, ma alla donna questo non spiace per niente, anzi .............. ^_______^
 
alba_chiara5
alba_chiara5 il 04/03/06 alle 00:14 via WEB
sono tornata indietro di tanti anni... ^_^ notte smackkkkk
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 05/03/06 alle 11:51 via WEB
Ciao ... alba ... si e un pezzo datato, ma purtroppo ancora attuale ........ ^______^
 
GrandeVolo
GrandeVolo il 04/03/06 alle 01:11 via WEB
svolazzo sempre da queste parti....sempre un piacere. Un saluto al volo...
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 05/03/06 alle 11:52 via WEB
Ciao ... Volo ... seguo i tuoi passi in altro luogo .......... ^______^
 
Orsacchiottina80
Orsacchiottina80 il 04/03/06 alle 10:53 via WEB
grande bonjovi!!! solo un bacio!!!!! ciao!!!!
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 05/03/06 alle 11:52 via WEB
Ciao ... orsetta ... non avevo dubbi al riguardo, come non avevo dubbi che dall'alto della tua tenera età, non potevi conoscere il pezzo scritto ---- si tratta di una canzone ....... ^_____^
 
chepazzaidea
chepazzaidea il 04/03/06 alle 12:38 via WEB
Buongiorno...un saluto da Tonia
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 05/03/06 alle 11:52 via WEB
Ciao ... Tonia ... un saluto .... quaresimale ....... ^______^
 
back2thecommunity
back2thecommunity il 04/03/06 alle 19:17 via WEB
l'hai dedicata a una donna?
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 05/03/06 alle 11:53 via WEB
Ciao ... back ... non ad una donna, purtroppo a molte donne ........ ^______^
 
criceto45
criceto45 il 04/03/06 alle 20:34 via WEB
Ciao il tuo blog mi stupisce sempre.. bella la frase "ti terrò stretta finchè tu ti lasci andare sempre più", mi ricorda una situazione stupenda.. Baci Cricetina
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 05/03/06 alle 11:53 via WEB
Ciao ... cricetina ... orientativamente quella frase come tutto il pezzo, ha le tue primavere, si tratta di una canzone dell'inimitabile Aznavour, un pezzo che fotografava la condizione femminile, e devo purtroppo ammettere che quella condizione è presente anche nelle generazioni sucessive .............. ^______^
 
amorexlavitademi
amorexlavitademi il 05/03/06 alle 11:59 via WEB
^----^ -:)
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 05/03/06 alle 12:14 via WEB
Ciao ... amore di mamma ... ^____^
 
margodgl
margodgl il 05/03/06 alle 12:06 via WEB
Ciao come va? che fai oggi di bello?buona domenica poeta...Un abbraccio
 
 
AMARC0RD
AMARC0RD il 05/03/06 alle 12:14 via WEB
Ciao ... Mary ... oggi --- sorrido alla vita che mi sta sorridendo ...... ^_____^
 
nifken
nifken il 05/03/06 alle 14:18 via WEB
Ho chiesto alla vita un sorriso da donarmi per poterlo condividere con il mondo...a te
 
 
FleneurSenzaTempo
FleneurSenzaTempo il 05/03/06 alle 23:59 via WEB
Ciao ... nifken ... felicissimo del tuo sorriso che mi prendo tutto e ricambio ....... ^______^
 
irisblu1971
irisblu1971 il 05/03/06 alle 16:45 via WEB
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madleine0
madleine0 il 06/03/06 alle 02:34 via WEB
Amarcord bella pè te ma accanna bon jovi, che fa le canzoni tutte uguali...
 
chepazzaidea
chepazzaidea il 11/03/06 alle 17:10 via WEB
Ciao...:-)
 
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