VORREI

ARRIVA L'AUTO SOCIAL DAGLI USA: "FUNZIONA CON I LIKE DI FACEBOOK"


E adesso non si neghi che i social network fanno muovere il mondo. In America infatti in un futuro magari neanche tanto remoto le automobili funzioneranno grazie a Facebook, Twitter o Instagram. Niente benzina né gasolio, ma solo semplici “mi piace” e cinguettii. Per ora è solo un progetto in evoluzione però la macchina della possibile svolta esiste davvero: si chiama MindDrive ed è stata progettata da alcuni studenti di Kansas City con la preziosa collaborazione della compagnia di noleggio Hertz Corporation e dell’organizzazione no-profit che dà il nome al veicolo. In realtà la moderna invenzione affonda le radici nel passato: dietro questo nuovo “prodigio” delle quattro ruote si cela inaspettatamente una vecchia Volkswagen Karmann Ghia del 1967 riveduta e corretta in funzione di un procedimento di ricarica semplice ma geniale. L’auto - dotata anche del classico sistema di rifornimento e collegata a un server per l’avviso delle operazioni degli internauti - infatti viene alimentata con l’energia delle scosse prodotte dalle notifiche delle varie comunità virtuali della Rete; gli impulsi arrivano a una centralina situata all’interno della macchina che rende possibile l’azionamento del meccanismo di accensione. Una breve attesa e il gioco è fatto, con in più un notevole risparmio economico e un occhio di riguardo all’ambiente.Ogni azione “social”, tra l’altro, è premiata con una ricompensa specifica in termini di ricarica. Un “mi piace” su Facebook corrisponde a un watt, “seguire” un contatto su Twitter ne porta in dote ben cinque mentre la firma di una petizione al presidente Obama per il sostegno delle associazioni senza scopo di lucro addirittura dieci. Per ora, fanno sapere i giovani studenti americani, con i vari tentativi, sono stati conquistati quasi 150mila “social watts”.Adesso non resta che aspettare la prova regina, quella su strada: presto si cercherà di mettere in moto la Ghia lungo il tragitto che collega Kansas City a Washington. Riuscirà l’auto a camminare senza intoppi? E’ ciò che si chiedono tutti. Se il traguardo da centrare, come affermato, era soprattutto quello di ottenere attenzione, comunque i ragazzi di MindDrive hanno già vinto la loro personale sfida: impossibile che l’iniziativa lasci indifferenti.