L'ACQUA CHE SCORRE

I diari della motocicletta


Cantava Francesco Guccini in quella gran canzone che aveva titolo La locomotiva: «Ma nella fantasia l'immagine sua: gli eroi son tutti giovani e belli». I diari della motocicletta sembra trasporre su pellicola questi due versi: Ernesto Guevara, per tutto il mondo il "Che", è per molti un eroe sempiterno. Ma anche lui è stato giovane e scanzonato. E anche bello se a dargli il volto c'è un giovane messicano che risponde al nome di Gael García Bernal. Un interprete che ha fatto parlare molto di sé, sia per la bravura indubbiamente dimostrata, sia per la scelta sempre singolare dei ruoli. Nonostante abbia le pagine di innumerevoli riviste che lo ritraggono in tutto il mondo, lui gioca a fare l'antidivo, mantiene il suo rapporto di amore-odio con Hollywood (anche se ha la fidanzata americana, la stupenda Natalie Portman), sceglie di recitare parti controverse e copioni che gli piacciano fino in fondo. I diari della motocicletta è il racconto del viaggio che il giovane Ernesto intraprese insieme al suo amico medico Alberto Granado attraverso l'America Latina, in parte in sella a una vecchia moto chiamata "La Poderosa", il resto a piedi, in autostop e con mezzi di fortuna. In Italia questo diario è edito da Feltrinelli.