MY OWN TIME

Post N° 78


Che splendide le barchette di carta... Mio padre  era straordinariamente bravo e veloce a costruirne tantissime quando giocavamo insieme. Ricordo il tono pacato della sua voce mentre pieghettava la carta e mi diceva "...Non trascurare i particolari... attenta agli angoli..". Così,  da un foglio colorato, nasceva una piccola meraviglia tutta per me. Una volta in acqua, la brevità della loro piccola vita ne limitava la poesia in un tempo brevissimo compensato da un numero elevatissimo di barchette che mi veniva messo a disposizione grazie ad un ciclo di produzione continuo. In quel gioco, il mio sorriso era una priorità assoluta per papà. Il nostro era un momento magico. Un momento di unione silenziosa. Era bellissimo mio padre (ancora oggi è molto bello!!!). Ho imparato con lui e da lui quanto fosse importante essere premurosi e quanto rendesse felice l'attenzione semplice e carezzevole di chi ha a cuore un tuo sorriso...Continuano a piacermi le cose semplici...Ma  vorrei sorridere più spesso...
ASCOLTO