CLUB BENCHMARKING

NOBEL ECONOMIA 2016 a OLIVER HART E BENGT HOLMSTROM.


Il Premio Nobel per l’Economia 2016 è stato conferito a Oliver Hart e Bengt Holmstrom, per i loro studi sulla teoria dei contratti. Scelta particolare che ancora una volta va contro la previsione delle vigilia. Nessuno dei favoriti ottiene il Nobel, mentre la scelta dell’Accademia Reale Svedese Alfred Nobel, premia due economisti che hanno rivoluzionato il mondo del mercato del lavoro, stabilendo e chiarendo che lo stesso mercato liberale, non può fare a meno di una scienza precisa e studiata dei contratti. La spiegazione dell’Accademia annuncia: “teoria del contratto, è un fenomeno fondamentale: la maggiorate di noi ha assicurazioni, proprietà casa, lavoro e quant’altro. Abbiamo tutti contratti, ampi, molti istituzioni stesse sono regolate da contratto. La teoria dei contratti è decisiva e fondamentale nella nostra società, se pensiamo che anche la costituzione è contratto tra lo stato e i cittadini”. Nel 1986 iniziarono lo studio sulla “teoria dei contratti”. Il funzionamento del mercato competitivo, stando agli studi di Oliver Hart e Bengt Holmstrom, non è perfetto “perché i contratti impediscono l’astrazione della teoria liberale, esistendo la necessità, che la scienza economica sia più vicina alla realtà”Oliver Hart, è nato a Londra nel 1948, insegna all'Università di Harvard dal 1993 ed è un esperto della teoria dei contratti e di finanza aziendale. A questi temi, ha dedicato molti scritti su giornali e riviste specializzate, ma anche un libro di grande successo: "Firms, Contracts, and Financial Structure" (Oxford University Press, 1995) Come consulente del governo, ha lavorato a due casi  (Black and Decker v. Usa e WFC Holdings Corp. - Wells Fargo -  v. Usa). È membro della Econometric Society, dell'American Academy of Arts and Sciences, della British Academy, dell'American Finance Association, della National Academy of Sciences, e ha diverse lauree honoris causa.  Bengt Holmstrom, nato ad Helsinki nel 1949, sposato con un figlio, è lui pure un esperto di contratti. Laurea in Matematica e Fisica nel suo Paese, specializzazioni a Stanford, ha guidato il Dipartimento di Studi economici al Mit di Boston, tra il 2003 e il 2006, ed insegna tuttora Economia e Management nell'università statunitense. Nel suo curriculum, anche una lunga docenza a Yale. Ecco le motivazioni alla base della loro vittoria. "I vincitori di quest'anno hanno sviluppato la teoria dei contratti, uno schema esauriente per analizzare diverse problematiche dell'architettura contrattuale, come la retribuzione basata sulla performance per i top manager, le deduzioni e le coretribuzioni nelle assicurazioni e la privatizzazione delle attività del settore pubblico", ha sottolineato la giuria della Real Accademia di Svezia. Queste teorie, ha affermato ancora la giuria, "non si sono rivelate importanti solo per l'economia ma anche per altre aree, dal diritto costituzionale alla teoria fallimentare: ora abbiamo uno strumento teoretico per analizzare i contratti sia in termini finanziari che di allocazione". E' stata inoltre ricordata l'assoluta innovatività delle teorie di Hart sui contratti incompleti, avviate negli anni '80.I due ricercatori si divideranno il premio da otto milioni di corone (828 mila Euro)