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INVESTIMENTI: ERRORI DI VALUTAZIONE


Dal 2009 le Borse hanno più che raddoppiato il valore. Ne hanno usufruito molti investitori, per esempio inglesi, svizzeri e americani, e gli italiani in minima parte. La parte di risparmi investita in azioni del mondo (non italiane) è stata inferiore al 2%, contro una media internazionale molto più elevata. Così, invece dei 12 mila miliardi che dovremmo avere nel salvadanaio, ne abbiamo solo 8 mila. Questa severa diagnosi è opera di Paolo Legrenzi, che ha scritto “L’economia nella mente”, insieme ad Armando Massarenti.1- SuperbiaÈ il peccato mortale degli investitori. I risparmi vanno diversificati per affrontare l’incertezza. Invece, tutti investono in attività “locali” – case, titoli di stato etc.2 - Paura mescolata a pigriziaConsiderata il timore di sbagliare e la pigrizia, ci fidiamo degli altri completamente, senza capire nulla. Affidiamo i nostri capitali alla nostra compagna di scuola, che lavora nella banca locale, la quale a sua volta, capisce poco, fa investire in titoli della sua Banca o consigliati dal suo Ufficio Commerciale, facendo disastri di conseguenza. Cosi, si sono verificati le miriadi di casi di perdite che sono stati oggetti di cronaca negli ultimi due anni.3 - AttaccamentoSiccome i soldi sono nostri, li abbiamo sudati lavorando, non riusciamo a staccarcene. Per paura di perderli, li investiamo in modo che le perdite non si vedano, comprando case, titoli di stato, obbligazioni, considerate solide e sicure. Il 90 per cento degli italiani agisce così, fino al momento in cui rivendendo, si evidenzia la perdita di valore del capitale investito.4 - DoloreSe abbiamo 1.000 euro, proviamo più dolore nel passare a 900, rispetto a quanto ci faccia piacere arrivare a 1.100. L’asimmetria tra il dolore della perdita, è superiore alla gioia della vincita. Gli italiani non comprano le azioni e fanno investimenti meno rischiosi (così vengono considerati), che sui lungo termine, li portano a guadagnare meno arrivando anche a perdere valore disinvestendo in tempi non propizi.5 - RimpiantoProcedono verso il futuro rivolgendogli le spalle e guardando al passato. Quindi gestiscono il loro patrimonio sulla base dell’esperienza, sul rimpianto di non aver fatto le mosse giuste. Là dove davanti a loro appare una catena di avvenimenti, essi identificano un’unica catastrofe, che ammassa incessantemente macerie su macerie”. 6 - Rabbia22 Dicembre 2015. Manifestazione di protesta dei risparmiatori per il dissesto di Banca delle Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti.Quando non c’è più nulla da fare, gli investitori che hanno commesso gli errori derivanti dalle cinque emozioni precedenti, diventano delle furie quando ormai è troppo tardi per rimediare.