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LE BORSE ED IL SUPERCICLO DI ELLIOTT


La base della teoria di Elliott sta nel concetto di ciclo, e nell'idea che ogni ciclo contenga altri cicli di ampiezza sempre minore, partendo da un ciclo di quasi 200 anni, detto grande superciclo, fino ad uno di poche ore.Assume un'importanza fondamentale il grado di inclinazione delle onde di ogni ciclo, poichè l'inclinazione è inversamente proporzionale alla durata del ciclo. Per cui le onde del ciclo a 200 anni saranno poco inclinate, mentre quelle dei cicli brevi avranno una durata inferiore e un'inclinazione maggiore. Nel Febbraio dell’anno 2015, dopo gli ultimi tre anni di continui rialzi, era logico attendersi il verificarsi di ribassi in Borsa. L’applicazione allo S&P del Superciclo di Elliot a SETTANTA anni offrì agli analisti, un diverso e più interessante angolo di lettura dell'attuale momento borsistico. Ipotizzare di aver concluso nel 2009 un ciclo di settanta anni e che da quella data si potesse far riferimento ad un ciclo completamente diverso ed altrettanto lungo, portò gli analisti ad una serie di riflessioni.In un nuovo Ciclo di Borsa, quello che si considera partito dal 2009, risulterà più semplice non farsi condizionare dal passato, poichè la Borsa rappresenta la realtà economica che cambia. Negli ultimi venti anni è in effetti, cambiata moltissimo. Per archi temporali e condizioni così diversi, possono valere parametri di giudizio e valutazione altrettanto differenti.E’ stato importante “separarsi mentalmente” dal precedente Superciclo per ponderare “Asset Allocation” più coerenti con un’economia che, grazie ad Internet e allo sviluppo recente di economie considerate emergenti solo un decennio fa, esibisce un quadro di mercati e campioni economici profondamente diverso soprattutto rispetto al passato recente. L'inizio anno è il momento giusto per analisi e previsioni. Da più parti si ipotizzano scenari positivi che confermano un futuro andamento al rialzo delle performance borsistiche, anche passando per salutari ribassi: Anche negli Anni 50, come oggi, al rialzo dei rendimenti dei bond sui mercati finanziari è corrisposta una crescita dei prezzi dell’azionario. Quando i tassi si sono issati al 5-6% negli Anni 60, l’S&P 500 aveva corso di circa il +460% nell’arco di dieci anni.  Per gli analisti di Citi, l’elezione di Donald Trump farà bene ai mercati, soprattutto a quello americano che, secondo le previsioni della banca d’affari Usa, beneficera’ della politica economica preannunciata dal nuovo inquilino della Casa Bianca. Secondo gli esperti, sara’ soprattutto la riduzione delle tasse ad avere effetti positivi sul fronte degli utili societari, che a loro volta finiranno per spingere in alto le quotazioni. L’elezione di Donald Trump ha buona probabilità di portare ad un significativo cambiamento delle politiche economiche che probabilmente avranno un impatto a livello mondiale. Trump intende mettere al centro della sua politica lo stimolo del settore produttivo e manifatturiero nazionale, il che si traduce in misure che sono molto più pro-business, più pro-protezionismo ecc.Le CINQUE previsioni degli analisti di JPM: La Fed alzera’ i tassi sei volte I prezzi del petrolio saliranno fino a 75 dollari al barile L’euro si apprezzerà’ del 15% contro il dollaro I rendimenti dei T-bond a 10 anni continueranno a salire fino a raggiungere il 3,5% Il debito dei paesi emergenti sara’ l’asset con la performance migliore tra quelli a reddito fisso.