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ISTAT LUGLIO dice + 1,1%


L'organizzazione para-governativa ISTAT, continua a denunciare la sua dipendenza dal potere costituito, proseguendo nel rappresentare un mercato Italia che non c'è, in conclamata deflazione quindi a segno MENO con la domanda stagnante. Non esiste motivo alcuno che determini un cambio di rotta. Non si investe a causa degli incerti/inesistenti ritorni e non si spende spaventati dal futuro incerto. Nel frattempo proseguono le chiusure delle imprese non più in grado di resistere alla contrazione dei ricavi ed all'aumento delle imposte criminali come chi le autorizza ed applica. Viene sistematicamente violata la concorrenza, in favore delle cosi dette associazione e circoli non a scopo di lucro, politicamente supportati in danno di che le imposte le deve versare. Questo scempio dovrà terminare, in un modo o nell'altro...