La Banca Centrale Europea non si lascia influenzare dalle evidenze negative e procede come un asino con il paraocchi nel delinquenziale progetto del rialzo dei tassi (deleterio per l'Economia Reale) programmato dal mese scorso. Il costo del denaro sale di 50 punti base al 3,50% con una decisione improvvida pro-ciclica, quindi a favore delle crisi esistenziale delle genti d’Europa e bancaria che si sta diffondendo a macchia d’olio. Dopo i due fallimenti della Banche USA il contagio arriva al Credit Suisse e la crisi bancaria può essere definita seria. Gli svizzeri “tutto finanza, orologi e cioccolato” ipotizzano la soluzione facendo acquisire il “Credit” dall’Ubs Banca, ottenendo la concentrazione del problema ma non certo la soluzione. La presidente B.C.E. Christine Lagarde, proseguendo nel negare l’evidenza, ritiene che aumentando il tasso di sconto si combatta l’inflazione, ma in realtà si prosegue nel massacrare gli infelici sottoscrittori di mutui/finanziamenti a tasso variabile, con impoverimento ulteriore delle famiglie. Dopo la “boutade” della ininfluenza del fallimento delle Banche USA sugli Istituti Europei, a fronte del “crack” del Credit Suisse, l’affermazione secondo la quale le Banche Europee sarebbero solide e poco esposte, risalta come inaccettabile menzogna da mercante in fiera. La crisi istantanea della banca svizzera, ha riportato il panico sui mercati del Vecchio Continente e... non è certo finita! N.B.: Chi tra i commentatori di borsa e finanza, definisca la Sig.ra Lagarde una incompetente, ritengo non abbia chiaro il problema. Se esiste, come esiste, un progetto su larga scala, iniziato con la farsa covid, proseguito con una guerra progettata e realizzata, (sebbene evitabile) sarebbe opportuno identificare l’obiettivo. Ebbene sono la proprietà privata, l’automobile, la casa, l’identità sessuale, la morale, ad essere al centro del mirino. L’impoverimento generalizzato si attua con queste misure oscene, che sarebbero prive di senso logico se... non interpretate come sopra.
B.C.E. + 50 punti
La Banca Centrale Europea non si lascia influenzare dalle evidenze negative e procede come un asino con il paraocchi nel delinquenziale progetto del rialzo dei tassi (deleterio per l'Economia Reale) programmato dal mese scorso. Il costo del denaro sale di 50 punti base al 3,50% con una decisione improvvida pro-ciclica, quindi a favore delle crisi esistenziale delle genti d’Europa e bancaria che si sta diffondendo a macchia d’olio. Dopo i due fallimenti della Banche USA il contagio arriva al Credit Suisse e la crisi bancaria può essere definita seria. Gli svizzeri “tutto finanza, orologi e cioccolato” ipotizzano la soluzione facendo acquisire il “Credit” dall’Ubs Banca, ottenendo la concentrazione del problema ma non certo la soluzione. La presidente B.C.E. Christine Lagarde, proseguendo nel negare l’evidenza, ritiene che aumentando il tasso di sconto si combatta l’inflazione, ma in realtà si prosegue nel massacrare gli infelici sottoscrittori di mutui/finanziamenti a tasso variabile, con impoverimento ulteriore delle famiglie. Dopo la “boutade” della ininfluenza del fallimento delle Banche USA sugli Istituti Europei, a fronte del “crack” del Credit Suisse, l’affermazione secondo la quale le Banche Europee sarebbero solide e poco esposte, risalta come inaccettabile menzogna da mercante in fiera. La crisi istantanea della banca svizzera, ha riportato il panico sui mercati del Vecchio Continente e... non è certo finita! N.B.: Chi tra i commentatori di borsa e finanza, definisca la Sig.ra Lagarde una incompetente, ritengo non abbia chiaro il problema. Se esiste, come esiste, un progetto su larga scala, iniziato con la farsa covid, proseguito con una guerra progettata e realizzata, (sebbene evitabile) sarebbe opportuno identificare l’obiettivo. Ebbene sono la proprietà privata, l’automobile, la casa, l’identità sessuale, la morale, ad essere al centro del mirino. L’impoverimento generalizzato si attua con queste misure oscene, che sarebbero prive di senso logico se... non interpretate come sopra.