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Si può mentire in seguito a plurime motivazioni. Malafede, corruzione ma sopratutto assenza di specifica competenza. La Dichiarazione di ieri, Giovedì’ 12 Gennaio c.a., del Pdc Sig.ra Giorgia Meloni è la sintesi di quanto sopra affermato. Nello specifico: “Sterilizzeremo le accise sui carburanti quando aumenterà l’IVA”. Sperando si riferisse alla crescita del gettito/incasso per l’Erario e non alla modifica delle aliquote, sarebbe opportuno domandarsi per quale motivo dovrebbe accadere un simile evento. L’IVA è tecnicamente una “partita di giro” compensata tra incassata/pagata dalle imprese e dalle partite IVA, a carico dell’ultimo fruitore/consumatore. E’ come la “muffa” e dipende dal numero ed entità delle transazioni. 

Si calcola sulla cessione dei beni e prestazione dei servizi e viene sintetizzata nella DOMANDA. Con l’aumento esponenziale della soglia di povertà, delle file alle mense della Caritas per sopravvivere, della riduzione della spesa per i beni indispensabili per poter provvedere a saldare le inique bollette energetiche, conseguenza di decisioni impopolari, inutili e sbagliate, ci si attenderebbe per Grazia Divina una crescita dell’Economia? Così come i medici anche gli Economisti sono a disposizione di chi li foraggia. Avere incaricato un “passacarte” pro UE, di ricoprire il delicato ruolo di Ministro dell’Economia, è stata dimostrazione di servilismo. Nella agenda della Sig.ra Meloni le priorità sono confuse. La guerra Russo/Ucraina, non interessa agli Italiani, molto più preoccupati della qualità della loro vita distrutta da tre anni di violenze antidemocratiche e anticostituzionali. Sarebbe stato corretto e sufficiente, evitare di finanziare uno Stato Asiatico ex Sovietico e per quanto ci riguarda, lontano e sconosciuto, per individuare le risorse necessarie a cancellare le accise che gravano sui carburanti. L’idea che lo “sconto” agevolasse gli alti redditi, è errato, irreale e truffaldino. Il prezzo ultimo delle merci che viaggiano su gomma, sono gravate dalle spese di trasporto, direttamente proporzionali al costo dei carburante. Quindi se quest’ultimo cresce, cresceranno tutti i prezzi al consumo, generando ulteriore inflazione. Si lavora per fare crescere l’inflazione, per impoverire e distruggere il tessuto economico, per ridurci in schiavitù. Ora più che mai servirebbe ritornare alla difesa dell’interesse Nazionale, che non equivale certo ad una vuota dichiarazione di intenti!