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Tutti e tre insegnano presso università statunitensi. Lo ha annunciato l’Accademia reale svedese per le scienze. Sono stati premiati per i loro studi sulla comprensione delle differenze di prosperità tra Paesi. L’onorificenza è stata creata nel 1968 su iniziativa della Riksbank, la Banca centrale svedese, per affiancare i tradizionali premi sulle materie scientifiche. Lo scorso anno il Nobel all’Economia era stato assegnato alla statunitense Claudia Goldin, per i suoi studi sul mercato del lavoro. L’unico italiano a ricevere questa onorificenza è stato Franco Modigliani, nel 1985.

Le imprese vengono tassate, partendo dal importo imponibile, attraverso l’applicazione di una imposta che aumenta percentualmente con il crescere dei volumi dichiarati. Quindi possiamo affermare che i così detti extraprofitti, siano già tassati come ordinamento fiscale prevede. Le contestazioni che si rivolgono alla B.C.E. ed alla UE, riguardano l’opportunità di elevare il tasso di sconto e rinunciare ad acquistare gas e petrolio russo per farci derubare dagli USA che in sostituzione rifornisce noi “peones” di gas in forma liquida (circa quaranta volte più costoso) che necessita di riconversione con sensibile aggravio dei costi. La B.C.E. come più volte valutato ed affermato, è una Banca privata gestita in modo delinquenziale che persegue interessi privati ai danni dei ventisette Paesi membri. I mutui indicizzati hanno scontato un aumento del 30% della quota interessi, per affrontare il rischio inflazione che ci raccontano sia “quasi” ritornato al 2% mentre noi scontiamo di “tasca” un aumento reale non inferiore all’8%. Le società dell’energia hanno venduto le scorte a prezzo maggiorato, attingendo ai risparmi dei cittadini contribuenti che hanno subito aumenti del 300/400%. Queste Società, che sarebbero Italiane con sede legale in Olanda, verseranno ridicole imposte e non ci sarà modo di recuperare quanto “rubato”.

Sarebbe opportuno legiferare per costringere le Società Energetiche ex monopoliste ad avere Sede Legale in Italia e versare quindi regolari imposte. Se Fiat Luxottica etc hanno sede in Olanda, con quale coraggio si domandano contributi statali (caso Fiat) per le loro attività gestite “ad minchiam”?

Qualsivoglia governo che non sia in grado, o non voglia per ubbidienza servile, implementare scelte economiche in favore della propria economia, è un governo di corrotti. Si riesce comunque ad approvigionarsi di gas russo, attraverso ben note triangolazioni che ci costano di più del prezzo originario. Naturalmente il petrolio segue la stessa via trasversale ed essendo l’Italia un Paese che “trasforma" la materia prima in benzine, gasolio, bitume ed altri prodotti minori, si riesce a stimare l’impatto negativo sulla produzione. Il trasporto su gomma ha subito un aumento dei costi che si sono riverberati sulle merci, generando una inflazione “di guerra”. La manovra sui tassi di sconto della B.C.E. è stata criminale, poichè ha cercato di ridurre l’inflazione generata dalle scelte politiche “ad minchiam”, con provvedimenti dannosi per l’industria, intaccando i redditi dei cittadini europei, esposta ad aumenti degli interessi passivi sui mutui indicizzati (circa il 30%) facendo ingrassare le Banche senza ottenere i risultati auspicati. Non si tratta di incompetenza ma della precisa volontà di danneggiare l’industria europea, e generare una deriva distruttiva dei livelli reddituali della classe media. La U.E. è una cloaca dannosa e l’euro una moneta apolide priva di sovranità e di datore di ultima garanzia, nella mani di una Banca privata (B.C.E.) che stampa o trasferisce capitali, ricattando il gruppo dei ventisette, obbligandoli al rispetto di “numeri” sostanzialmente privi di significato. 

Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti non ha in mente sconti per nessuno mentre parla, in un'intervista a Bloomberg, della messa a punto del prossimo bilancio. Ma la sola idea di tassare i profitti delle imprese dei settori che più hanno beneficiato di un contesto di mercato favorevole fa scivolare la Borsa di Milano che chiude a -1,5%, la peggiore in Europa.  

Il ministro Giorgetti chiarisce (quando mai?) subito che stavolta "non ci sarà la replica della discussione sugli extraprofitti delle banche" che ci fu l'anno scorso. Prima di tutto, extraprofitti "è un termine scorretto". Si deve parlare di "tassare i giusti profitti, gli utili", calcolati "in modo corretto". Irrealistica l'idea di un versamento volontario: "Le aziende non fanno beneficenza, i contributi volontari non esistono", spiega Giorgetti ricordando "la stella polare", ovvero l'articolo 53 della Costituzione secondo cui "tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva".