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Ci hanno mentito! Normale in considerazione con l’andamento di progressivo sputtanamento dei “media” sempre più inclini a farsi corrompere per un pugno di euro. L’impatto dei sistemi alternativi (rinnovabili) di produzione dell’elettricità, è stata devastante. Estensione di terreni normalmente soleggiati (scelte eseguite tramite statistiche che servono a selezionare i più idonei...) rubati alla agricoltura per essere destinati a parchi fotovoltaici "zippati" di celle a specchio, rappresentano un inquinamento visivo, devastando il paesaggio. L’eolico produce addirittura danni superiori, essendo normalmente le “pale” posizionate in vicinanza delle coste ed in mare. Le turbine convertono l’energia cinetica del vento in energia elettrica, avendo comunque vita breve, necessitando di essere lubrificate e comportando alti costi per lo smaltimento. Tutto ciò per raccogliere un misero 7% calcolato sul complessivo necessario, che non giustificano gli investimenti e l’inquinamento prodotto, che non è da Co2, ma che rimane comunque inquinamento. I Paesi in via di sviluppo, non intendono di certo limitare i loro consumi di combustibili fossili a basso costo in ragione di decisioni imposte da Stati che hanno nel tempo inquinato per la difesa dei loro interessi produttivi e commerciali. Quindi India – Brasile – Cina più i “soliti” Usa – Russia – Germania (tornata di corsa al carbone fossile) se ne fregano. Specificando come la maggior parte della Co2 diffusa provenga dai vulcani, corretto sarebbe aumentare le superfici alberate, perchè come è noto, la “fotosintesi clorofililana” elimina la Co2 producendo ossigeno, e l’autotrazione inquina per l’1% non giustificando il passaggio al elettrico che costa ed esplode!