NUTRITION CLUB (SA)

Star bene: una scelta


Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in Europa e in Italia l'86% dei decessi, il 77% della perdita di anni di vita in buona salute e il 75% delle spese sanitarie sono causati da alcune malattie che hanno in comune fattori di rischio modificabili, quali il fumo di tabacco, l'obesità e il sovrappeso, l'abuso dialcool, lo scarso consumo di frutta e verdura, la sedentarietà, l'eccesso di grassi e l'ipertensione arteriosa. Sono tutti rischiprevedibili ed è possibile ridurre considerevolmente il peso di morti premature, malattie e di stabilità che grava sulla società, attraverso politiche e interventi efficaci in grado di agire globalmente su di essi e sulle condizioni socio-ambientali. In questo quadro generale si inserisce il programma "Guadagnare Salute", realizzato dal ministero della Salute in collaborazione con l'Oms della regione europea, per la definizione di una strategia di contrasto delle malattie croniche. <<E' un vero e proprio libro bianco per la promozione di scelte di vita salutari>> spiega il ministero della Salute Livia Turco, <<Frutto del lavoro di ben nove ministeri. Siamo di fronte a un vero programma quadro di iniziative, azioni, alleanze e di comunicazione diretta ai cittadini, in grado di affrontare in modo globale i quattro grandi fattori di rischio per consentire al Paese di guadagnare salute, aiutando contestualmente la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale, in termini sia economici, sia di efficacia del propri interventi>>. L'importante progetto, già approvato dal Consiglio dei ministri, vuole rendere più facile a tutti i livelli una dieta salubre, ricca di frutta e verdura, agevolare il movimento e l'attività fisica, e consentire ai cittadini di scegliere se essere, o tornare a essere liberi da dipendenze e fattori di rischio che li affliggerebbero per lunghi anni. <<Ci siamo posti un obiettivo>> ha dichiarato il Ministro <<quello di rendere facili le scelte salutari, con un approccio opposto a quello britannico che è "punitivo". La nostra scelta è quella del convincimento e dell'alleanza tra diversi attori delle varie filiere coinvolte. Dai professionisti della salute, alle aziende alimentari, al mondo della scuola e del lavoro. Ma anche dei tabaccai e dei produttori di bevande alcoliche e delle grandi catene di ristorazione>>. <<Un'altra caratteristica del progetto>> ha aggiunto Livia Turco<<è la sua intersettorialità. Si è infatti compreso che interventi monotematici - contro il fumo, l'alcol, l'obesità, eccetera - sono poco efficaci, perchè spesso i fattori di rischio per la salute sono tra loro promiscui, ma anche perchè è ormai acclarato quanto sia preponderante nelle scelte salutari il contesto complessivo delle condizioni di vita. E ciò vale per tutte le politiche di promozione di corretti stili di vita: da quelle per favorire la mobilità e l'attività fisica a quelle per sostenere il consumo di frutta e verdura; da quelle per ridurre la concentrazione di sale,zuccheri e grassi negli alimenti a quelle per avere diete più equilibrate nelle grandi ristorazioni collettive; fino a quelle per scoraggiare il fumo e il consumo di alcol>>.