TEMPO

Post N° 110


SbarreConto i passi.Primo giorno di scuola.Non voglio andare.I capelli stretti in queste trecce. Mi fanno male gli occhi, la nuca. Tutto tira, mi esplode la testa.La mamma e la nonna mi accompagnano. Mi tengono per mano, mi stringono i polsi.Anche queste manette sono mani. Mani mute che stringono per uccidere.Le gambe mi tremano. Ma queste guardie mi sorreggono.Non sorrido. Piango. Dentro, sotterraneo fiume di lacrime.Fuori non posso.Non voglio ridano di me. Non voglio dar loro il gaudio feroce del mio dolore.Mamma e nonna mi guardano e sorridono. A chi?Anche le guardie sorridono. Non a me. Non mi vedono. Non esisto. Mani manette. Mani di chi avrebbe dovuto amarmi, nutrirmi.Genitrici dell'odio.Nero. Conto i passi.Mangio strada e libertà. Non mi volto.Sbarre e cancelli.Cancelli e sbarre.Sono dentro. Solo questo sento.