TEMPO

Post N° 111


InsightCaldo. Dev'essere colpa del caldo.Nausea e senso di vertigine.Rabbia forse.Mi corre incontro. Avrà quattro cinque anni. Sarà il viso graffiato a colpirmi, forse i riccioli neri. Abitavamo in campagna. A casa di nonna. Sotto le dita il pelo dei miei gatti, i cani. Le gare tra me e mio fratello con le lumache.Anche d'inverno uscivo con le gambe nude ad impastare fango o a correre in bicicletta scorticandomi le ginocchia.Rabbia. Ci fosse qualcuno adesso, con me, sarebbe un dramma.Non ho controllo sulle emozioni.Distruggo.I gattini nati dentro la scatola rossa.Proprio il giorno in cui la mia carriera di pittrice fu stroncata.Solo per aver dipinto il garage con i colori ad olio.Torno a casa e aspetto che la lavatrice finisca il ciclo.Mi sdraio sul letto.Ancora rabbia, impastata di stanchezza.Mi tocco svogliatamente. Cerco un pensiero che mi porti da qualche parte.Dal piano di sotto rumori di piatti. Televisione e quiz.Eccitante. Mi tocco e rispondo alle domande.Passa un treno. Mi addormento.