TEMPO

Post N° 121


Elegia dei baci lievi. Che tagliano come coltelli.Elegia per gli assenti, per chi fa delle parole niente assordante.Per le bocche intercambiabili.Cornici laccate d'oro. Spirito. Vuoto.Elegia per chi resta. Canto la tua mano chiusa dentro di me.Gli specchi nudi riflettono la mia bocca,le ortensie secche e le nuvole fuori.Sono stata l'animale aperto, assetato di te,steso sotto un ponte,inchiodato ad un letto sotto soffitti di angeli e Madonne.Il tuo Dio implorante la mortesulle assi nude di un retrobancoa bere il tuo sudore.A digerire giorni.