COLLEZIONE PRIVATA

BENVENUTI AL SUD


Devo ammetterlo, il film è uguale all'esperienza personale che ho vissuto un paio di mesi fa. C'è tutto. Dal "Jamme jà" alle strane abitutidini campane. E' vero che ogni occasione è buona per prendersi un caffè. Si snobba il thè classificandolo come qualcosa per gente che non sta bene, per malati. La colazione, il pranzo e la cena ricchi di salumi, frittate, mozzarelle e tanta, tanta frittura. Per non parlare del "succo" che in realtà è il classico limoncello. Per quando riguarda la dialettica è straordinario. Chi ha scritto il film ha saputo veramente rendere omaggio a questa zona della Campania. Poi va anche detto che il buon Bisio, all'inizio reticente nel trasferirsi al Sud, scopre, anzi riscopre il vero sud, o per lo meno quello campano. Riconoscendo che alcuni stereotipi non sono più validi. indubbiamente siamo lontani dalla campania raccontata da Saviano, ma la verità è questa: solo un 10% è così. La camorra è presente, ma di certo non viene a rompere le scatole nel salernitano o nel cilento. Anche se il sindaco di Pollica (Acciaroli) è stato ucciso per una questione di camorra.Siamo strani, siamo col cuore in mano, siamo un pò strafottenti per non apparire deboli, abbiamo la cazzima, il pariamiento e tante altre cose che viste da lontano possono sembrare un pò brutte, ma che tolto dall'imbarazzo della prima impressione si scopre non essere così.I buoni e i "malamente" esistono ovunque.Ancora una volta, Bona to vada a tutti!