Oggi è la giornata in cui tutti coloro che hanno un’occupazione regolare, sarebbe a dire un lavoro fisso a tempo indeterminato, riposano e festeggiano, molti di loro, col pensiero già rivolto agli impegni lavorativi che avranno domani.Purtroppo però, esistono anche altri tipi di lavoratori e di aspiranti ad esserlo: penso ai moltissimi extracomunitari (che neanche esistono per lo Stato Italiano), schiavizzati da un odioso caporalato al servizio di imprenditori disonesti; come anche i tanti, troppi cittadini italiani, per lo più giovani, costretti a lavorare in nero, sotto ricatto continuo, sfruttati oltremodo, senza alcuna garanzia sindacale; penso a quelli che un lavoro non ce l’hanno, pur essendo questo un loro diritto ad averlo, come del resto anche la Costituzione imporrebbe. Ma il mio pensiero va anche alle donne lavoratrici, molto spesso discriminate sul loro posto di lavoro, le quali quando dopo una giornata di fatica tornano a casa, devono anche accudire mariti e figli nonché sbrigare le faccende domestiche, non godendo quasi mai, di fatto, momenti di vero riposo.In ultimo, ma non ultimo, penso a tutti quei lavoratori che sul loro posto di lavoro ci hanno lasciato la vita.Ecco, particolarmente a tutti quelli che ho citato, vanno il mio augurio ed il mio rispetto.Buon 1 maggio a tutti voi
