Visto da me

In virtual veritas... (Oltre le parole)


Questo post è dedicato a chi come me sa leggere oltre le mie parole...Rispondendo ad un post su un blog di un’amica virtuale, ho sostenuto la tesi che in rete, grazie alla copertura dall’anonimato, abbiamo l’opportunità trasmettere agli altri (prescindendo dal sesso, età, ceto, religione o ideologia politica) attraverso parole, immagini e suoni di quello che realmente c’è in noi. In rete già il nome ovvero il nik, corrisponde alla persona più di quello reale, per il semplice fatto che non è imposto ma liberamente scelto. La stessa immagine che molti mettono sul proprio profilo, generalmente tende a far trasparire lo stato d’animo che li pervade in quel periodo e che spesso poi, se intervengono mutamenti gli stessi sostituiscono, dando così la possibilità  a chi legge, di accorgersi del cambiamento avvenuto. Dialogando in chat, partecipando ai vari forum e per mezzo dei blog, abbiamo la “straordinaria” occasione di farci conoscere per quel che realmente siamo. Nella vita reale invece, il più delle volte purtroppo, siamo costretti ad assumere atteggiamenti falsati, imposti dalle convenzioni sociali. Sono altresì cosciente però del fatto che in internet, moltissimi mentono facendosi credere ciò che non sono; beh… questi ultimi a mio avviso, fanno un esercizio “ inutile” poiché, non ha senso perdere tempo e farlo perdere agli altri, a raccontare di qualcuno che non esiste. Fortunatamente però, questo loro giochetto non dura mai molto perché in breve tempo, sono scoperti ed emarginati per questo, ad interagire restano quelli collaudati nel corso del tempo. Sono convinto che la realtà virtuale rappresenti l’ultima frontiera delle relazioni interpersonali e pertanto l'opinione personale riguardo all’argomento è decisamente positiva; d'altronde a suffragio della mia teoria, vi sono le tante solide amicizie, i sodalizi lavorativi ed anche solidissime unioni sentimentali, nati virtuali e dopo più o meno lunghi tirocini, trasformatisi in rapporti reali.