Proprio ieri un collega di lavoro che credevo fosse anche un amico, si è comportato in modo sleale nei miei confronti, sparlando di me ed attribuendomi agli occhi degli altri, azioni che non avevo commesso. La cosa peggiore però l’ha fatta successivamente, quando resosi conto di non essere riuscito nel suo intento di nuocermi, è venuto da me con un pretesto riguardante il lavoro; poi portando artatamente il discorso sul personale e dopo una vigorosa stretta di mano, sorridendomi mi ha detto che lui mi considerava una persona di valore e che nutriva per me una grande stima per cui, anche in virtù della sua sincera amicizia, potevo contare sempre su di lui per qualunque cosa.Quando è andato via, sono andato subito in bagno e dopo essermi lavato le mani con cura, mi è venuto un dubbio e cioè, chissà se la slealtà è figlia della vigliaccheria o viceversa…