PROG.TRASPARENZA

Come prenderla...


Può capitare a tutti di avere un vicino molesto o di prendersi l’ennesima multa da un ausiliario al traffico(ultima invenzione). Di fronte a questi e altri accidenti più o meno gravi ci sarà sentiti suggerire di << prenderla con filosofia >>. Se le cose vanno così,che ci possiamo fare? E’ inutile prendersela troppo. Tra i diversi usi(peraltro abbastanza rari)della parola << filosofia >> nel linguaggio comune,questo forse è quello che ha il significato più chiaro e universalmente comprensibile.Chi usa questa frase si rifà senza saperlo –e,quel che è peggio,non sapendo di non sapere- a un atteggiamento millenario ben noto ai filosofi. Esso riguarda l’immagine più diffusa del << saggio >> -da Platone alle varie forme di stoicismo che si sono susseguite fino a oggi- che è quella che lo descrive come colui che,di fronte alle alterne vicende della fortuna,resta comunque imperturbabile,perché agisce sempre e comunque secondo verità e giustizia. L’uomo giusto può idealmente raggiungere una dimensione che lo pone al riparo dai continui attacchi di quegli eventi fortuiti di cui è piena la vita. La vera felicità,il vero bene,vanno al di là di tali accidenti. E la Filosofia –così appare,in persona,al povero B… incarcerato ingiustamente- è sempre pronta a farci capire che non della perdita di ciò che è effimero e fugace dovremmo dolerci,ma di ciò che ha che fare con la vera sapienza : la quale ci pone su un piano più nobile ed elevato,al di là di tutte le ingiustizie e di tutte le disgrazie immeritate che la sorte può averci riservato.Ed è questo il modo in cui la Filosofia per millenni ha cercato di consolarci,un po’ come quando qualcuno ci dice di << prenderla con filosofia >>. Eppure c’è qualcosa che non va in tutto questo. Lo sanno bene i filosofi,per i quali quei vecchi ideali di saggezza sono diventati pure chimere. E lo sa il senso comune,che adotta l’espressione << prenderla con filosofia >> quasi sempre in modo ironico. E poi a voler essere stoici fino in fondo,si può fare la fine di Totò che in una dei suoi sketch più esilaranti viene preso a sberle da uno sconosciuto che l’ha scambiato per un tal Pasquale,ma non si ribella e ride a ogni schiaffo perché è curioso di << vedere ‘sto stupido fin dove vuole arrivare…tanto mica son Pasquale! >>