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RIFIUTI


Fiumicino: cartacce, plastica e avanzi di cibo l'aeroporto di Roma sommerso dai rifiuti Continua ad oltranza lo sciopero degli addetti alle pulizie, ma anche quello di carrellisti e dipendenti dei duty free.Spettacolo indegno per i viaggiatori, protestano i turisti 
ROMA - Uno scalo da dimenticare. O almeno c'è da sperare che uomini d'affari e turisti lo dimentichino presto. L'aeroporto di Fiumicino si presenta, venerdì 16 novembre, come un enorme immondezzaio. Un tappeto di rifiuti, plastiche e avanzi di cibo decorano ogni angolo dei terminal del Leonardo Da Vinci. Centinaia le bottigliette sparse per terra, di fronte al varco degli imbarchi internazionali del T3, un mare di cartacce tra i banchi accettazione delle varie compagnie di bandiera, con i viaggiatori costretti a fare lo slalom con le valigie a seguito. Le toilette poi somigliano a una discarica: carta igienica come coriandoli ovunque, escrementi fuori dai water, pozze di urina sul pavimento. «This is crazy», il commento di un turista inglese, di fronte a uno spettacolo indegno di uno scalo internazionale. All’aeroporto della Capitale la lunga vertenza di addetti alle pulizie, carrellisti e dipendenti dei duty free, prosegue ad oltranza, con il risultato che l'aeroporto si è trasformato in una specie di discarica. Tra lo sgomento e le proteste dei passeggeri in transito. FACCIAMO SEMPRE FIGURACCE!CHE SCHIFO...........