Amicizia, Amore...

Post N° 33


La deformità non è mostruosaGiovedí 08.11.2007 17:12
Giuseppe Morello Mentre sulla stampa estera il caso della bambina indiana nata con otto gambe occupa molto spazio e cattura l’interesse del pubblico - vuoi per sincero interesse o vuoi per superficiale voyeurismo - in Italia la vicenda non ha trovato la stessa attenzione, nonostante il grande interesse degli italiani come dimostra il fatto che nei giorni scorsi centinaia di migliaia di lettori di Affari Italiani hanno affollato le sezioni del nostro sito dedicate a Lakshmi. Forse troppo presi dalle vicende di casa nostra, i giornali hanno sottovalutato una storia che sta tenendo in apprensione i lettori di tutto il mondo, e non certo per non stuzzicare la morbosa curiosità dei loro lettori (perché quando c’è stato da cavalcarla non hanno esitato a farlo). Probabilmente si è trattato solo di scarsa sensibilità, o persino di ripulsa per il ‘mostruoso’ (ma se tanto mi dà tanto, perché parlare di certi politici?). La stampa italiana ha probabilmente fatto quello che fanno molti: ignorare la deformazione, come non esistesse, o come se si volesse che non esistesse. La verità è un’altra: il mondo è pieno di casi analoghi a quello della bambina indiana, di persone che a dispetto della loro condizione, anche se con molta fatica e disagio, vivono (o cercano di farlo) una vita normale, facendo talvolta vacillare la nostra idea banalmente statistica di cosa sia la normalità. Non a caso la storia di Lakshmi sarà parte di un documentario che l’emittente britannica Channel 4 sta preparando sul tema dei corpi mostruosi, che evidentemente non esistono solo nei bestiari medievali o nelle mitologie del passato.