CONFUSION_CAOS

GRAZIE DI Nazìh Abu Afash


Grazie al dolore che rende i nostri cuori più delicati e forti. Grazie al piombo che c'insegna il valore del canto e ci ricorda l'appuntamento fuggente e il bacio dimenticato. Grazie alle prigioni che fan tornare alla mente l'azzurro del cielo e il tocco delle erbe vaghe. E grazie al mondo... sui suoi aspetti più neri scriviamo questi incliti poemi. Grazie a Nerone, a Caligola, a Hiroshima, alla cella sbarrata e alla croce uncinata, alle bare, alle epidemie, ai cancri del sangue; essi ci ricordano la vita che fu... e gli imminenti oblii. Grazie agli incubi - dice l'uomo timoroso - essi aprono le strade chiuse e guidano al tempo pacifico. E grazie alla notte che i volti dei tiranni rende più laidi e neri. Ai pugnali schifosi e alle zanne ben fisse. E grazie al pianto... E grazie ai nazisti e ai tribunali dell'inquisizione... e a Ponzio Pilato. E grazie al mio cuore... che continua ad amarvi.