PREGI E DIFETTI

POLITICA E SPORT


 
 Ed anche gli Europei di calcio si sono conclusi.Non è andata proprio come speravamo ma una finale non è mai cosa da buttare.Al di là dell'analisi della partita che io non so fare, dato che amo il calcio ma non ne sono un'esperta, volevo confrontarmi con Voi su una questione che ho "sentito" molto.Uno dei paesi ospitanti non è certo famoso per il rispetto dei diritti umani, ora alla ribalta c'è il caso Timoshenko e inoltre ha compiuto un vero e proprio massacro (cruento) di animali randagi, soprattutto cani, per rendere le città "libere" per lo svolgersi di questo avvenimento, con una vera e propria rivolta degli animalisti...ma non solo.Ricordo quando nel 1980, le olimpiadi di Mosca, furono boicottate per cause politiche da ben 60 paesi su 141 facenti parte del CIO, guidati dagli americani.Allora la Russia aveva invaso l'Afghanistan e appena poche settimane dopo si parlò subito di boicottare i giochi olimpici.Io ho sempre pensato che lo sport dovesse, per sua stessa natura, essere al di sopra di ogni logica politica e farsi ambasciatore, invece, nel sostenere "in loco" alcune cause; come negare tuttavia che lo sport oggi non è più libero da determinati interessi  economici e molto spesso nemmeno più tanto limpido (vedi scommesse o doping), perdendo quell'aspetto pulito che dovrebbe avere?E' una questione delicata.Secondo Voi le nazionali sportive devono considerarsi slegati dalle relative nazioni e dai loro interessi?Vi sono cause che devono essere prese seriamente in considerazione o lo sport dovrebbe rimanere al di sopra di tutto?
CI RILEGGIAMO STASERA