PREGI E DIFETTI

E TU...DI CHE ABBRACCIO SEI?


Quest'estate a Venezia giravano per calli e campielli dei ragazzi che indossavano una maglietta rossa con una scritta "Ci abbracciamo?". Si avvicinavano alle persone, ponevano questa domanda e, naturalmente se ricevevano risposta positiva, regalavano abbracci.Immaginate la diffidenza, la maggior parte temeva che fossero dei borseggiatori; che brutto pensare di non potersi più fidare di nulla!A me è sembrata una bellissima cosa,  ho chiaramente accettato l'offerta e mi sono fatta abbracciare da una deliziosa ragazza e da un ragazzo di circa 15 anni, almeno mi pareva.Per alcune culture l'abbraccio non è solo presente tra amanti,  tra familiari o amici, ma è anche una forma di saluto e di incontro per conoscere meglio l'altro.Perfino tra sconosciuti ci si abbraccia se c'è l'idea di non rimanere più tali.Nell'occidente, invece, l'abbraccio è assai poco frequente, perfino tra amici e parenti alcune volte si fa fatica,  elargendolo in modo frettoloso con contatto fisico ridotto al minimo.Ne esistono di  vari tipi: abbracci protettivi, affettivi, amichevoli, con senso di accoglimento che riporta a sensazioni positive dell'infanzia. 
 «CI SONO BRACCIA……CHE LASCIANO ANDARE…CHE PRENDONO…CHE ACCOLGONO…CHE CINGONO…CHE SOSTENGONO….»R. BOSI, 2002 E Voi di che abbraccio siete?