PREGI E DIFETTI

ELOGIO DELLA LENTEZZA


Rallentare il ritmo. Fare maggior attenzione a ciò che ci circonda e non disdegnare il dolce far niente. Non so bene se è per via degli anni che passano e le conseguenti minor energie, ma sempre più spesso sento l'inevitabile necessità di moderare il ritmo. Mi piace, quando posso, passeggiare senza una meta, osservare il cielo, il mare o quello che offre il panorama. Più banalmente, mi piace  guardare le vetrine, pure se non devo comperare nulla, per il puro gusto di rallentare. Non so se ho raggiunto quella consapevolezza che ti richiede di assaporare ogni istante fino in fondo, però ne sento sempre più la necessità. Spesso negli impegni della vita, così come nel lavoro o nello studio, la lentezza è considerata un limite, quindi condannata e da "non vivere". Penso a tante donne che aggiungono  ad impegni quali la gestione della famiglia, casa, marito, figli, genitori anziani (già questo basterebbe eccome!!!) un lavoro fuori casa e non riescono ad avere mai un minuto per loro stesse, per fermarsi un po'. Penso agli uomini che per guadagnare un po' di più, per arrotondare il bilancio domestico, per non far mancare nulla ai figli, spendono il proprio tempo libero per un lavoro straordinario. Io sono da sola, per me è facile "rallentare". Ma è davvero così difficile oggi come oggi imporsi di rallentare, almeno un pochino?